Tg1, rimossi tre conduttori "storici"
Minzolini: rinnovamento, non epurazione

Tiziana Ferrario
Tiziana Ferrario
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Mercoledì 31 Marzo 2010, 16:00 - Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 23:27
ROMA (31 marzo) - Novit al Tg1: rimozione di tre conduttori storici e nuove polemiche su Minzolini, accusato di aver preso la decisione contro tre giornalisti che non avevano voluto firmare una lettera in favore del direttore. Il cdr del Tg1 parla di decisioni molto gravi, il direttore ribatte che non ci sono epurazioni, ma solo necessit di rinnovare. I conduttori rimossi sono Tiziana Ferrario (tg delle 20), Paolo Di Giannantonio (tg delle 13,30) e Piero Damosso (tg delle 7). Prendono il loro posto: alle 20.00 Francesco Giorgino, alle 13.30 Laura Chimenti e Francesca Grimaldi.



Per il Comitato di redazione del Tg1 si tratta di un precedente molto grave perché avvenuto per la prima volta senza il consenso dei colleghi, e perché «sembra confermare la volontà del direttore di penalizzare chi non si è schierato al suo fianco nella raccolta di firme sul caso Mills». Il riferimento è alla notizia data dal Tg1 che parlò di assoluzione per l'avvocato il quale, invece, si era salvato per prescrizione nel processo che lo vedeva accusato di essere stato corrotto da Silvio Berlusconi.



A queste accuse il direttore Monzolini ribatte: «Ma quale epurazione, stiamo parlando di conduttori che lavorano da 28 anni, servono volti nuovi. Ho assunto 18 precari - spiega Minzolini a Ign, testata on line del gruppo Adnkronos - e ho la necessità di rendere evidente questo rinnovamento». Un rinnovamento, aggiunge, «che era nel piano editoriale e che comincia già a dare i suoi frutti: dal marketing mi dicono infatti che c'è un aumento di 2 punti nel target di spettatori tra i 30 e i 40 anni».



Diviso il Consiglio d'Amministrazione. Per i consiglieri Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten: «Ormai è evidente che al Tg1 è in corso una vera e propria epurazione dei giornalisti che non hanno firmato la lettera in favore del direttore. Avevamo chiesto al direttore generale di fermare il disegno di annientamento dei valori, delle culture e delle autonomia professionali portato avanti con determinazione stalinista dal direttore del Tg1 e pertanto lo riteniamo corresponsabile di queste decisioni». Di parere opposto il consigliere Verri: «L'autonomia dei direttori va tutelata da qualsiasi ingerenza. Minzolini è al lavoro da diversi mesi per il rinnovamento del Tg1. Gli avvicendamenti sono naturali».




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