Consultazioni, l'ipotesi Renzi premier raccoglie consensi trasversali

Matteo Renzi
Matteo Renzi
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Martedì 23 Aprile 2013, 12:53 - Ultimo aggiornamento: 24 Aprile, 17:45
ROMA - Renzi nuovo premier. L'ipotesi cresce e raccoglie consensi trasversali mentre sono in corso le consultazioni. Edorsement al sindaco di Firenze arrivano dal Pdl, dalla Lega di Flavio Tosi, da Giorgia Meloni che propone un patto generazionale, e anche da parte del Pd.



Meloni.
«Proporre Renzi premier sarebbe una scelta molto coraggiosa per la Direzione del Pd». Alla domanda se collaborerebbe con Renzi premier, Meloni replica: «Se fosse eletto come esponente di una maggioranza di centro-sinistra presumibilmente no, perché io sono una persona di centro-destra ma questo non vuol dire ciò che abbiamo visto fino ad oggi in politica. Secondo me quello che può fare di diverso una nuova generazione è anche saper dialogare in un altro modo. Non siamo più la generazione ideologica o post ideologica del 'ti devo odiare se la pensi in maniera diversa da me perché sei un mostro', noi possiamo essere quella generazione che, pur rappresentando visioni diverse del mondo, poi cerca comunque un terreno sul quale mettere gli interessi del popolo italiano prima del bisogno di dividersi per lucrare consenso. Certo, appartenendo al centro-destra, non potrei mai andare al Governo con Renzi, ma questo non significa che non sia pronta a fare un "patto generazionale" con lui». «Dire Giuliano Amato, persona rispettabile, vuol dire non aver capito la voglia di cambiamento del Paese. Con tutto il rispetto per Giuliano Amato, stante le esperienze politiche cha ha avuto, difficilmente posso proporre come premier adesso quello che è stato il vice di Craxi», commenta Guido Crosetto (Fratelli d'Italia-Centrodestra nazionale) intervenendo ad Agorà, su Rai Tre. «Dire Renzi o altri - ha continuato Crosetto - vuol dire dare un'opportunità diversa alle forze politiche che sono presenti in Parlamento, compresa quella che fino ad adesso ha fatto l'opposizione più feroce: il Movimento 5 Stelle».



Bondi.
«La mia opinione del tutto personale è che un incarico a Matteo Renzi per la formazione del nuovo governo sarebbe in linea con una domanda di cambiamento che sale dal Paese e alla quale il Pdl e il Presidente Silvio Berlusconi sono pronti da tempo», dice Sandro Bondi (Pdl).



Tosi.
Anche il sindaco di Verona Flavio Tosi sponsorizza il 'collega' Matteo Renzi. «Dato che alla Camera la maggioranza è espressione del centrosinistra - afferma Tosi - è normale attendersi che il candidato premier sia espresso da quella coalizione. Come sindaco mi piacerebbe che il Capo dello Stato considerasse l'ipotesi di affidare l'incarico di premier Renzi, considerando quanto oggi i sindaci rappresentino in termini di vicinanza ai cittadini e di rinnovamento».



Puppato.
«Credo che possa risultare più accettabile anche per tutti noi dare un voto positivo a un governo ringiovanito che dia l'idea di una nuova politica e di un nuovo stile che avanza. La questione di Renzi non è banale», ha detto Laura Puppato (Pd) intervenendo ad Agorà, su Rai Tre. «Non so - ha aggiunto - quanto gli italiani gradiscano che ad indicare la strada sia un governo con persone che sono state per molto tempo in politica, come Amato, D'Alema, Monti, Gelmini». Puppato poi boccia un governo a lungo termine Pd-Pdl: «Un governo di larghe intese su base pluriennale sarebbe inaccettabile e non verrebbe compreso dal Paese, che per il 60 percento ha votato un cambiamento forte e radicale». "Renziana" anche Debora Serracchiani (Pd), neogovernatore del Friuli Venezia Giulia: «Renzi premier? Trovo che il suo nome sia giustissimo e non capisco perché non dovrebbe esserlo».



Bonanni.
«Sarebbe interessante, non spetta a noi indicare il premier, ma sarebbe interessante se volesse davvero governare». Così il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, ha risposto ai giornalisti sull'ipotesi di un governo guidato da Matteo Renzi.


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