Legge elettorale, bocciato il Porcellum
La Consulta: no a premio di maggioranza

Legge elettorale, bocciato il Porcellum La Consulta: no a premio di maggioranza
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Mercoledì 4 Dicembre 2013, 18:20 - Ultimo aggiornamento: 5 Dicembre, 11:46
ROMA - Il verdetto tanto attesto arrivato: la Consulta ha bocciato il porcellum. La corte ha respinto tutti e due i punti sottoposti al giudizio di costituzionalità: premio di maggioranza e preferenze. «Resta fermo che il Parlamento può sempre approvare nuove leggi elettorali, secondo le proprie scelte politiche, nel rispetto dei principi costituzionali». Lo afferma la Consulta, dopo aver bocciato il Porcellum.



L'affossamento La Corte costituzionale - si legge in una nota - ha dichiarato l'illegittimità costituzionale delle norme della legge n. 270/2005 che prevedono l'assegnazione di un premio di maggioranza - sia per la Camera dei Deputati che per il Senato della Repubblica - alla lista o alla coalizione di liste che abbiano ottenuto il maggior numero di voti e che non abbiano conseguito, almeno, alla Camera, 340 seggi e, al Senato, il 55% dei seggi assegnati a ciascuna Regione. La Corte ha altresì dichiarato l'illegittimità costituzionale delle norme che stabiliscono la presentazione di liste elettorali «bloccate», nella parte in cui non consentono all'elettore di esprimere una preferenza.