Il Tevere esonda, acqua oltre i 13 metri
Fatebenefratelli, allagato pronto soccorso

la piena a Castel Sant'angelo (foto Roberto Monaldo - LaPresse)
la piena a Castel Sant'angelo (foto Roberto Monaldo - LaPresse)
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Mercoledì 14 Novembre 2012, 08:56 - Ultimo aggiornamento: 15 Novembre, 13:47

ROMA - Il Tevere e l'Aniene restano sorvegliati speciali. L'acqua a Ripetta si attesta intorno alle 19 a quota 13,37 metri.

Disagi e danni. Allagamenti si sono verificati all'alba in via Flaminia altezza stazione Celsa, chiusa perché allagata. Lo riferisce l'Agenzia per la mobilità precisando che alle 6 la polizia locale di Roma Capitale e Protezione Civile, che sono sul posto con numerose unità, hanno chiuso al traffico veicolare e pedonale via del Prati Fiscali da largo Valtournache a via Salaria. A Labaro un'auto è rimasta sommersa dall'acqua nel sottopasso vicino alla ferrovia.

Chiuso pronto soccorso Fatebenefratelli. La piena del Tevere ha messo fuori servizio il pronto soccorso dell'ospedale Fatebenefratelli di Roma, al centro del Tevere, sull'isola Tiberina. «L'acqua alle 7.00 di questa mattina ha superato di 70 cm il livello dell'esondazione del 2010. Un record per gli ultimi 35 anni - afferma Franco Ilardo, responsabile dell'ufficio stampa dell'ospedale - Abbiamo chiuso il pronto soccorso e sono inagibili i reparti di diagnostica con mezzi di contrasto e radioterapia. Nessun allarme e nessun pericolo di evacuazione per i ricoverati - assicura - perchè si trovano a un livello superiore a quello della strada. Anche tutte le attività d'assistenza proseguono normalmente». «Siamo però in attesa - prosegue Ilardo - di un possibile picco della piena previsto nel primo pomeriggio. Mentre per rimettere in servizio i reparti allagati serviranno almeno 4 giorni».

Video/ Il Tevere in piena visto dall'alto (elicottero Forestale)

Il sindaco Alemanno. «Dai dati della protezione civile l'ondata di piena toccherà il suo apice a 13,14 metri, un livello tale da non creare problemi se non nelle zone di confluenza tra Aniene e Tevere». Lo afferma il sindaco di Roma Gianni Alemanno durante il suo sopralluogo a ponte Milvio. «La nuova piena - spiega - è prevista tra le 12.30 e le 14 e resterà tale nei prossimi due giorni, questo ci ha detto la protezione civile». «Ringrazio la regione Lazio per tutti gli interventi - continua alemanno - Stiamo vigilando sugli argini e su tutte le situazioni di emergenza. Attualmente sono impegnati 160 volontari, 50 unità specializzate, 1000 vigili urbani, con 60 idrovore. Siamo convinto che la piena possa passare senza gravi danni per la città. Siamo in allerta e invitiamo tutti i cittadini a prestare attenzione». «Si tratta principalmente di rigurgiti - conclude sindaco - l'Aniene come sempre è il punto più fragile. Lì ci sono situazione delicate in quei punti strettamente legati alla confluenza con il Tevere. Quello è il punto più delicato in assoluto, dove ci sono problemi strutturali. Se tutto va bene tra un paio d'ore possiamo state tranquilli. Nei prossimi giorni non ci sono allerte meteo».

Acqua anche nei locali della Protezione civile. I locali seminterrati della sede operativa nazionale del Dipartimento della Protezione Civile, in via Vitorchiano, sono stati invasi dall'acqua. «Come sta avvenendo in molte zone prossime al corso del Tevere e dell'Aniene, anche presso il locale seminterrato di via Vitorchiano sono al lavoro tecnici della struttura, operai e personale del corpo nazionale dei vigili del fuoco per contenere eventuali situazioni di disagio». «Tale situazione - aggiunge la Protezione Civile - non sta avendo ripercussioni sull' operatività del Dipartimento.

Tuttavia, presso la sede di via Ulpiano (l'altra sede centrale del Dipartimento, ndr), in caso di necessità, per questa situazione come per altri eventi critici, verrebbe attivato un sistema di emergenza che garantirebbe una complessiva funzionalità dell'intera Struttura».

Il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli non andrà all'isola del Giglio dove era atteso per partecipare ad un incontro con gli esperti della Protezione Civile europea su come è stata gestita l'emergenza della nave Costa Concordia. Gabrielli resterà infatti a Roma per continuare a monitorare la situazione del maltempo a seguito delle criticità che si sono verificate in questi giorni e nelle ultime ore.

Il Tevere dunque è già esondato in due diversi punti alle porte della Capitale. A Torrita Tiberina, vicino Fiano Romano, l'acqua ha inondato cinque ettari di terreni agricoli, mentre in località Pantano, a Monterotondo, si è allagato un canile. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la protezione civile.

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Esondato anche l'Aniene. Anche l'Aniene ha esondato questa mattina a Roma allagando le zone limitrofe al fiume nell'area in cui si incontra con il Tevere. Lo rendono noto i vigili del fuoco che stanno monitorando la situazione con squadre di terra ed un elicottero. Numerosi circoli sportivi nella zona del Foro Italico sono completamente allagati ed inagibili, mentre diversi sottopassi sono sott'acqua.

Deviate le linee bus 022 che anziché transitare in via Frassineto, percorre via delle Galline Bianche, poi in fondo svolta a sinistra per poi raggiungere Prima Porta e la 200 che in direzione cimitero Prima Porta, non transita in via Flaminia tra Prima Porta e centro Rai. Sempre per allagamento del sottopasso ferroviario in zona Prati Fiscali, le linee 69-92 e 690 in direzione piazzale Clodio percorrono via Conca D'oro - Ponte delle Valli - Olimpica e Circonvallazione Salaria. A causa di allagamento e dell'impraticabilità delle strade anche nell'intera zona di Castel Giubileo le linee bus 302 e 334 non transitano in zona e sono deviate su: Flaminia-Gra-Salaria/Bel Poggio.

La Protezione civile del Campidoglio, in costante contatto i competenti organismi della Protezione civile della Regione Lazio, ha potenziato i presidi di monitoraggio nelle zone in cui si sono verificati fenomeni di rigurgito a causa del rialzo idrometrico del fiume Tevere. Via dei Prati Fiscali, via Salaria all'altezza del numero 1375, il sottopasso di Tor di Quinto in direzione centro e la rampa di accesso alla galleria giubileo 2000 in direzione Terni sono state chiuse al traffico dalla Polizia locale di Roma Capitale. Lo rende noto la Protezione civile di Roma Capitale.

Barconi alla deriva o affondati. Questa mattina all'alba il barcone del circolo Canottieri Aniene, già messo in sicurezza all'altezza di Ponte Milvio, non ha resistito alla pressione dell'acqua e si è spezzato in più punti. Mentre la Regione Lazio sta elaborando gli scenari, la Protezione civile di Roma ha deciso l'apertura del Centro Operativo Comunale (Coc) a Porta Metronia e ha rafforzato i presidi di vigilanza e pronto intervento sulle tratte di Tevere e Aniene. Lo rende noto la Protezione civile di Roma Capitale. Secondo quanto rilevato dal Centro Funzionale dell'Ufficio idrografico regionale alle ore 8.30 i livelli del Tevere hanno raggiunto 12.79 metri nella stazione di Ripetta.

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Danni ai circoli sportivi. Gli storici e prestigiosi circoli sportivi che sorgono sulle sponde del Tevere, a Roma Nord, sono per la maggior parte allagati ed inagibili a causa dell'ondata di piena che ha coinvolto il Tevere e della conseguente esondazione dell'affluente Aniene a causa della differenza dei livelli d'acqua tra i due fiumi. Danni ingenti e disagi si registrano all'ultracentenario circolo canottieri Aniene i cui due galleggianti sono andati distrutti in seguito all'ondata di piena. «Abbiamo registrato notevoli danni, è un disastro. Ci hanno detto che alle 12 è prevista un'altra ondata di piena, speriamo bene», dicono dalla segreteria del circolo. Allagato e inagibile, invece, il Salaria Sport Village. «Si sono allagati i campi di calcio e da tennis, oggi resteremo chiusi per precauzione», dicono dal centro sportivo. Al momento le zone più colpite sono quelle di Ponte Milvio, Corso Francia, via Salaria. I vigili del fuoco stanno anche sgomberando alcune baracche sugli argini del fiume abitate da alcuni senzatetto.

Rafforzati i presidi. La Protezione civile del Campidoglio ha attivato 16 presidi nel tratto urbano del Tevere per l'osservazione degli ormeggi e il controllo dei rifiuti galleggianti; altri presidi di pronto intervento saranno collocati all'Idroscalo di Ostia, ovvero alla foce del Tevere, Ponte Milvio e Prima Porta.

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Le criticità sulle strade. Nel Lazio l'innalzamento del livello del fiume Tevere sta creando disagi su alcuni tratti stradali, dopo l'eccezionale ondata di maltempo che ha colpito le regioni del Centro Nord. In particolare, l'Anas comunica che sulla strada statale 4 «Salaria» è stato provvisoriamente chiuso al traffico, in entrambe le direzioni, il tratto compreso tra il km 29.300 (incrocio con la strada provinciale 35d) e il km 34.100 (innesto con la strada statale 4dir, presso Passo Corese), tra le province di Roma e Rieti.

Al momento, tra il km 29.300 e il km 34.100 il transito è consentito solo ai mezzi pesanti, mentre il traffico leggero è deviato in loco. Sempre per gli allagamenti dovuti all'innalzamento del fiume Tevere, sul Grande Raccordo Anulare di Roma, all'altezza del km 18,500, è provvisoriamente chiuso al traffico in carreggiata esterna lo svincolo di Castel Giubileo, solamente in direzione Castel Giubileo. Lo svincolo rimane invece aperto in direzione Labaro-Saxa Rubra. Inoltre, in carreggiata interna è chiuso il sottopasso per l'inversione di marcia in direzione della carreggiata esterna del Gra e per Labaro/Flaminia. Infine, il traffico proveniente da Castel Giubileo e diretto sul Grande Raccordo Anulare, in entrambe le carreggiate, è deviato in loco all'altezza della rampa di immissione sul Grande Raccordo Anulare.

Sia sulla strada statale 4, sia allo svincolo di Castel Giubileo del Grande Raccordo Anulare, è presente sul posto il personale dell'Anas e della Polizia stradale per la gestione della viabilità e per garantire la sicurezza della circolazione. Su tutti i tratti delle strade statali danneggiate dalle piogge e dagli allagamenti sono in corso gli interventi necessari a ripristinare quanto prima la normalità della circolazione. In Toscana, dalla tarda serata di ieri è stata riaperta la strada statale 1 «Aurelia», in direzione nord, nel tratto compreso tra San Donato (km 160,000) e Grosseto Centro (km 185,600). Lo stesso tratto è percorribile anche in direzione sud ma, per il momento, solo dal traffico locale.

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