Marò, Girone passa la maturità
Diploma con 87/100

Marò, Girone passa la maturità Diploma con 87/100
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Sabato 5 Luglio 2014, 19:49 - Ultimo aggiornamento: 19:51
NEW DELHI - Con una normale ansia da esame, brillando soprattutto in ”Meccanica, matematica e inglese”, il fuciliere barese della Brigata Marina San Marco, Salvatore Girone, ha tagliato il traguardo della maturit diplomandosi perito industriale con specializzazione in Meccanica, con un punteggio di 87 su 100 all'istituto Marconi di Bari. Ieri mattina il marò si era collegato con la scuola per l'ultima volta via Skype dall'India, dove è trattenuto, da due anni e mezzo, con il commilitone tarantino Massimiliano Latorre, con l'accusa di aver ucciso due pescatori del posto durante una missione antipirateria. Proprio come per la prova scritta, che aveva superato con il punteggio di '37', Girone ha sostenuto la prova orale via Internet, dall'ambasciata italiana a New Delhi. Questa mattina è arrivata la bella notizia per il "leone" del San Marco che ha saputo di essersi diplomato nella città in cui è nato e nella scuola con la quale, per tutto l'anno, ha sostenuto online le lezioni serali del progetto Sirio, con la soddisfazione dei docenti che lo definiscono «uno studente preciso e scrupoloso», pronto a «dimostrare che non gli è stato regalato niente». Fino a ieri al personale dell'istituto era stato vietato parlare con i giornalisti.



Solo oggi la preside del Marconi, Anna Grazia De Marzo, confessa all'Ansa che «è stato molto apprezzato l'impegno di Girone, il quale ha dato il meglio di sé in questa circostanza, riuscendo a superare questi momenti immergendosi nello studio». Alla fine della prova, conferma la preside, «c'è stato un momento di emozione generale e poi il collegamento si è chiuso». Girone, secondo quanto riferito da alcuni docenti che «hanno scattato anche foto», si sarebbe «commosso moltissimo» e avrebbe «salutato tutti agitando entrambe le braccia: forse - ha commentato uno di loro - avrà pensato 'chissà quando rivedrò tutti questi italianì».



Tuttavia, nonostante il «clamore mediatico e la partecipazione emotiva dei docenti», la dirigente scolastica del Marconi afferma che «Girone non è stato trattato come uno studente speciale». E che, per le sue prove, «abbiamo usato la stessa procedura che si usa per chi fa gli esami in ospedale o per chi è detenuto, seguendo procedure da tempo protocollate». E chissà se ora, come dichiarò dopo gli scritti sua moglie Vania, Girone diffonderà un pensiero su questo esame per il quale aveva chiesto e ottenuto il «massimo riserbo» poiché, ha detto, «sono una cosa privata che non riguarda le vicende» in cui è coinvolto da più di due anni.
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