Yara, Bossetti interrogato dal pm Ruggeri.
Dal carcere: "Pronto a fare un altro nome"

Yara, Bossetti interrogato dal pm Ruggeri. Dal carcere: "Pronto a fare un altro nome"
1 Minuto di Lettura
Martedì 8 Luglio 2014, 11:33 - Ultimo aggiornamento: 15:40
BERGAMO - Massimo Giuseppe Bossetti dal carcere irrequieto. Vuole dimostrare la sua innocenza e ora pronto a parlare.



"Dottoressa, il Bossetti vuole parlare con lei. Dice che ha un nome da fare, di una seconda persona". Il presunto assassino di Yara Gambirasio è pronto all'interrogatorio, anzi. Ha fretta di parlare con il sostituto procuratore Letizia Ruggeri, titolare delle indagini. "Ha un nome da fare", insistono gli agenti della polizia penitenziaria di Bergamo. Una giornata chiave per un'inchiesta che fino ad oggi si sta basando su un test del dna che potrebbe non bastare per incriminare Bossetti dell'omicidio della 13enne di Brembate.



La volontà di parlare del presunto assassino è stata analizzata. Si pensa ad uno stato confusionale del soggetto, pronto a difendersi in ogni modo. Ma non si esclude che l'interrogatorio possa portare a nuovi dettagli utili".



COMINCIATO L'INTERROGATORIO È cominciato, nel carcere di Bergamo, l'interrogatorio di Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore arrestato per l'omicidio di Yara Gambirasio. È la prima volta che l'uomo parla davanti al pm Letizia Ruggeri. Si tratta, quindi, del primo interrogatorio a tutto campo poichè Bossetti, davanti al gip, aveva risposto alle circostanze contenute nell'ordinanza di custodia cautelare
© RIPRODUZIONE RISERVATA