Esalazioni di acido, 4 morti
Gravissimo un altro operaio

Esalazioni di acido, 4 morti Gravissimo un altro operaio
di Lorenzo Zoli e Guido Fraccon
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Lunedì 22 Settembre 2014, 14:59 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 17:33
ADRIA - Tragedia sul lavoro in Polesine: 4 operai morti, un quinto gravissimo e un vigile del fuoco ferito il tragico bilancio dell'incidente sul lavoro accaduto verso le 10 alla ditta Co.Im.Po. srl di Adria.



I dipendenti dell'azienda che tratta liquami, in via America, nella frazione di Ca' Emo, sono stati investiti da una nube tossica mentre lavavano la cisterna adibita al trasporto di acido solforico.



La morte per intossicazione è stata quasi istantanea. Inutili i tempestivi soccorsi del Suem di Rovigo. Sul posto i vigili del fuoco di Adria che hanno provveduto a mettere in sicurezza l'area.



Tre operai deceduti sono dipendenti dell'azienda. Si tratta di Marco Berti, 67enne, di Adria, discendente della famiglia un tempo proprietaria della ditta, rappresentante sindacale della Cgil, Nicolò Bellato, di Mardimago, entrambi dipendenti dell'azienda, e Giuseppe Baldan, 48enne padovano originario di Piove di Sacco ma residente a Campolongo Maggiore, che era conducente dell'autocisterna. Alle 14 è stato identificato anche Paolo Vallesella, 63 anni, il terzo operaio dell'azienda deceduto. Un altro dipendente, Massimo Grotto, 41enne, è rimasto gravemente intossicato: si trova ricoverato all'ospedale di Adria, intubato nel reparto di terapia intensiva. Due operai sono riusciti a scappare appena in tempo prima che la nube tossica che si è sprigionata dalla cisterna potesse investirli.



Nelle operazioni di soccorso è rimasto lievemente intossicato un vigile del fuoco nonostante la protezione della maschera.



Ai corpi è stato impossibile avvicinarsi per diverse ore a causa nella nube solforosa. Sul posto anche i tecnici dell'Arpav con le centraline mobili per monitorare l'aria.



Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto sembra che prima sia rimasto intossicato l'operaio che materialmente stava eseguendo il lavaggio della cisterna. E' crollato a terra esanime. I colleghi e l'autista si sono precipitati a soccorrerlo ma anche loro sono stati investiti dalle mortali esalazioni. La nube tossica sarebbe stata formata da un miscuglio di acido solforico e ammoniaca. Nicolo' Bellato, giovane ragioniere, si e' accorto di quanto stava accadendo dai monitor collegati alle telecamere di videosorveglianza. E si e' precipitato a soccorrere i colleghi senza alcuna protezione rimanendo a sua volta ucciso.



Il sindaco di Adria, Massimo Barbujani, giunto sul posto, ha proclamato il lutto cittadino.





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