Giulianova, ancora furti al Riviera Palace
svaligiata la casa di Marco Giampaolo

Giulianova, ancora furti al Riviera Palace svaligiata la casa di Marco Giampaolo
2 Minuti di Lettura
Sabato 5 Luglio 2014, 12:52 - Ultimo aggiornamento: 6 Luglio, 14:26
GIULIANOVA - Ancora malavita in azione in citt. Cattiva azione prediletta: i furti. Stavolta a farne le spese stato l'allenatore Marco Giampaolo. I malviventi hanno visitato il suo appartamento al Riviera Palace sul lungomare centrale, approfittando del fatto che in casa non c'era nessuno. Non si con precisione che cosa abbiano portato via, in quanto il tecnico ha denunciato solo ieri sera il furto ai carabinieri, ma, da quello che si è appreso, il bottino ammonterebbe a circa diecimila euro. Altro corpo notturno al «Riviera Palace» e qui i ladri sono stati sicuramente più arditi. Sono riusciti ad entrare nell'appartamento di un forestieri, che viene a Giulianova solo d'estate, e mentre lui dormiva con la famiglia, sono riusciti a ritrovare la chiave dell'auto. Una volta entrati in possesso di questa sono scesi nel garage del condominio ed hanno portato via l'Audi 4 dileguandosi nella notte. Amara sorpresa anche per lui ieri mattina quando si è accorto del furto e naturalmente in fila dai carabinieri a denunciare l'accaduto. Amara sorpresa anche per un vigile urbano, per la precisione il maresciallo Nevio D'Ambrosio, il quale ha dovuto rivestire per la prima volta il ruolo di vittima. Ignoti, nella serata di giovedì, mentre era andato ad accompagnare la figlia che svolge azioni di volontariato presso la Croce rossa, sapendo che in casa non c'era nessuno in quanto la moglie dell'agente era a lavorare, sono entrati nell'abitazione di via Veneto e in dieci minuti gliel'hanno ripulita e non solo di cose preziose, come oro ed altri oggetti preziosi, ma gli hanno portato via anche lo stipendio che aveva appena ritirato in giornata e lasciato in camera da letto. «Quando sono rientrato a casa, per l'esattezza dopo soli undici minuti -racconta D'Ambrosio - ho sentito dei passi di qualcuno che camminava frettolosamente e poi più niente. Poco dopo mi sono accorto che i lari erano fuggiti dea una finestra proprio per non incontrarsi con me dileguandosi nella notte. Ho potuto solo constatare che, ripeto in dieci minuti, avevano rubato tutto quello che gli interessava assieme alla felice scoperta per loro, di trovare a portata di mano anche la busta con i soldi dello stipendio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA