Gemelli, donna partorisce bimba morta
dopo essere stata rimandata a casa

Il Policlinico Gemelli
Il Policlinico Gemelli
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Giovedì 15 Settembre 2011, 15:25 - Ultimo aggiornamento: 15 Ottobre, 20:51
ROMA - Una donna che doveva essere ricoverata al Policlinico Gemelli per partorire, avendo superato di due settimane il termine previsto, stata rimandata a casa in attesa del ricovero, il giorno successivo, ma la notte si è sentita male e, tornata in ospedale, ha partorito una bimba ormai morta. Il fatto è accaduto nella notte tra il 12 e il 13 settembre. Il Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari, Leoluca Orlando, ha inviato una richiesta di relazione a Renata Polverini.



La donna, Carmela Cassese, il 3 settembre scorso aveva superato il termine di 40 settimane ed è stata invitata dal personale dell'ospedale ad eseguire controlli ogni due giorni. I controlli sono stati regolarmente effettuati, l'ultimo l'11 settembre, e la paziente è stata rimandata a casa. Il 12 è stata prospettata l'ipotesi di un ricovero, essendo trascorse due settimane dalla prima data prevista per il parto; il ricovero però è stato rinviato all'indomani.



Nella notte tra il 12 e il 13 la donna, colta da doglie, si e recata al Gemelli, dove, durante i controlli, le è stata comunicata l'assenza del battito cardiaco della bambina. Così ha partorito la bimba ormai morta.



La procura indagherà sulla bambina nata morta. Il fascicolo sarà aperto nelle prossime ore dal pool di magistrati che si occupa di colpe professionali che provvederà anche a disporre l'autopsia. Il fascicolo di inchiesta verrà affidato al pool di magistrati che si occupa di colpe professionali.



«La Commissione d'inchiesta che presiedo - si legge nella lettera inviata da Orlando alla Polverini - intende acquisire ogni dato utile a conoscere lo svolgimento dei fatti, sia in merito ad eventuali criticità organizzative riscontrate, che in ordine ad iniziative amministrative, sanzionatorie o cautelari, assunte a fronte di responsabilità individuali eventualmente emerse. La documentazione acquisita sarà valutata per eventuali, ulteriori adempimenti di competenza nell'ambito del filone d'inchiesta sui punti nascita, indagine che la Commissione ha avviato su tutto il territorio nazionale per accertare le cause dei più frequenti errori e criticità gestionali, al fine di formulare proposte concrete per porvi rimedio».



«Abbiamo appena chiesto anche noi una relazione al policlinico Gemelli, quindi non sono nelle condizioni di dire nulla - ha detto la presidente della Regione Lazio Renata Polverini - Parliamo di una questione molto delicata che investe una struttura considerata d'eccellenza per la nostra regione, quindi dobbiamo muoverci con l'attenzione massima. Sicuramente si tratterebbe di un fatto molto grave se venisse confermato ciò che è stato denunciato».
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