Forconi, scatta la rivolta: via ai blocchi
l Viminale: "Useremo gli idranti"

La protesta dei Forconi in Sicilia
La protesta dei Forconi in Sicilia
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Domenica 8 Dicembre 2013, 19:20 - Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 10:18
ROMA - Fermi Tir e autostrade, e per l'Italia il rischio paralisi reale: quanto promettono i manifestanti che da stasera daranno il via alla protesta dei Forconi.

VIA AGLI SCIOPERI IN SICILIA Niente blocchi, ma solo sciopero. È la nuova linea adottata dai Forconi che in Sicilia non attueranno presidi stabili, ma terranno incontri pubblici e volantinaggi nelle piazze e per le strade. Lo annuncia all'ANSA uno dei leader del movimento, Mariano Ferro, spiegando che la prima manifestazione si terrà stasera a Siracusa.



DOMANI PRESIDIO A ROMA «A Roma da domani, come in altre città italiane, ci sarà un presidio di cittadini a piazzale dei Partigiani. Nell'hinterland della Capitale e in altre province del Lazio ci saranno assembramenti di mezzi nei raccordi stradali strategici, ma nessun blocco. Agiremo nella legalità. Lo ha detto Danilo Calvani, uno dei leader del movimento dei Forconi, capo del 'Coordinamento nazionale per le manifestazioni del 9 dicembre.



VOLANTINO CHOC: "W LA MAFIA" Ad Agrigento, durante una manifestazione di protesta dei Forconi, ignoti hanno diffuso volantini con la scritta 'W la mafià. Lo scrive in una nota il presidente della commissione regionale antimafia, Nello Musumeci, sottolineando che « una qualsiasi protesta per ragioni di crisi economica non può essere mai accostata alla criminalità organizzata, che in Sicilia vuol dire anche sangue e morte».



«Comprendo bene chi esprime il proprio grido di dolore per una situazione economica e sociale ormai intollerabile - aggiunge il presidente dell'Antimafia all'Ars - ma si dica con chiarezza che le proteste devono rimanere nella legalità e impermeabili a qualsiasi tentativo di pericolose infiltrazioni esterne. Sono certo che sia così, ma deve anche apparire così: un volantino con su scritto 'W la mafià - conclude Musumeci - offende i siciliani e deve offendere anche chi protesta legittimamente».




IL GARANTE: "PRONTE LE SANZIONI" Qualora si dovessero verificare violazioni della legge nel fermo dell'autotrasporto, confermato da alcune sigle del settore, l'Autorità garante degli scioperi «non esiterà ad applicare le sanzioni». L'astensione dovrà partire dalla mezzanotte di oggi e non dalle ore 22 di oggi. E che il fermo deve avvenire «senza blocchi stradali».



«Qualora si dovessero verificare violazioni della legge, l'Autorità non esiterà ad applicare le sanzioni, così come già avvenuto, da ultimo, lo scorso 29 marzo 2012, in riferimento ai blocchi dell'autotrasporto dal 16 al 20 gennaio 2012», precisa la nota dell'Authority, sottolineando che il fermo, «confermato da alcune sigle del settore, nonostante la sottoscrizione del protocollo di intesa dello scorso 28 novembre tra le associazioni maggiormente rappresentative ed il Governo, dovrà partire dalla mezzanotte del 9 dicembre e non, come riportato da alcune notizie di stampa, dalle ore 22 di oggi».



Inoltre, l'Autorità, «nella seduta del 18 novembre scorso, ha ricordato alle organizzazioni l'esercizio del 'potere-dovere' di influenza sui propri iscritti, al fine di persuaderli all'assunzione di condotte responsabili, così che l'attuazione del fermo dei servizi di autotrasporto merce - prosegue la nota - avvenga nel pieno rispetto delle norme della disciplina di settore, senza l'effettuazione di blocchi stradali o di iniziative sanzionabili ai sensi del codice della strada».



IL VIMINALE: "PRONTI AD USARE GLI IDRANTI" Saranno usati gli idranti per liberare le strade, scrive il Viminale nell’ultima informativa spedita ai prefetti e questori, invitati a valutare la «possibilità dell’eventuale disponibilità di mezzi speciali dei vigili del fuoco, ritenuti idonei per superare eventuali emergenze».