Delitto a Treviso, donna trovata morta
nel letto: è stata picchiata e strangolata

Polizia e carabinieri davanti all'entrata del condominio del delitto
Polizia e carabinieri davanti all'entrata del condominio del delitto
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Venerdì 26 Novembre 2010, 08:06 - Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 08:46
TREVISO (26 novembre) - Prima stata colpita ripetutamente al volto e poi strangolata sul letto della sua abitazione. La vittima Daniela Vidoni, 49 anni, di Treviso. Il cadavere stato scoperto dalla Polizia dopo le segnalazioni di alcuni conoscenti, che non avevano sue notizie da alcune ore. Il corpo della donna, con le scarpe ancora allacciate, è stato ritrovato in camera da letto. L'autopsia per confermare le prime ipotesi sul delitto sarà eseguita domani.



Gli investigatori hanno sentito nelle ultime ore i familiari e l'ex compagno della donna, dipendente della cooperativa Insieme si Può. Un piccolo giallo riguarda l'auto della vittima, ritrovata in un posto diverso da questo usato regolarmente. Il sospetto è che qualcuno, presumibilmente l'assassino, l'abbia guidata e posteggiata dopo il delitto, avvenuto ieri mattina.



Sull'esatta natura di questo fatto di sangue, il procuratore della Repubblica di Treviso, Antonio Fojadelli, invita comunque ad attendere l'esito dell'autopsia. «Allo stato - spiega Fojadelli - ci sono aspetti non spiegabili ed il quadro è in continuo sviluppo». Fra gli elementi che destano maggiori motivi di perplessità, ad esempio, il fatto che non siano state trovate le chiavi dell'appartamento in cui la donna viveva. Segno che, probabilmente, chi è entrato nella casa nei momenti precedenti il decesso di Vidoni, all'uscita avrebbe deciso di portarle con sè. La porta non presenta segni di effrazione.



Chi conosceva bene la donna, come Rina Biz, responsabile della cooperativa sociale presso la quale Vidoni lavorava, parla di lei come di «un gioiello di persona». «Era arrivata da noi molti anni fa, accompagnata da una religiosa - racconta Biz - e si trovava in una situazione a dir poco trasandata. In breve tempo, però, dopo aver frequentato i nostri corsi, è cambiata profondamente ed è diventata rapidamente una delle operatrici socio assistenziali più apprezzate». Vidoni prestava il suo servizio alla casa di riposo "San Vincenzo De' Paoli", alla prima periferia di Treviso, dove alle 6,30 di ieri mattina non si è presentata. Dopo vari tentativi di contattarla al telefono, intorno alle 16.30 Biz ha deciso di chiedere l'intervento dei vigili del fuoco, che hanno poi scoperto il cadavere.