Corona sta male e chiede i domiciliari
E i fan lo acclamano: "Non mollare"

Fabrizio Corona in Tribunale (LaPresse)
Fabrizio Corona in Tribunale (LaPresse)
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Giovedì 22 Gennaio 2015, 12:01 - Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 12:04
MILANO - I giudici chiamati a decidere su Fabrizio Corona. È durata circa 45 minuti l'udienza del tribunale di sorveglianza sull'istanza di concessione degli arresti domiciliari per motivi di salute per Fabrizio Corona, che dovrebbe scontare in carcere altri 6 anni e 8 mesi di pena.









L'ex fotografo afferma di soffrire di una psicosi accertata da una consulenza di parte depositata in tribunale dai suoi legali, gli avvocati Ivano Chiesa e Antonella Calcatella. In merito all'istanza, il sostituto procuratore generale Giulio Benedetti ha espresso parere negativo. La decisione dei giudici è attesa tra una settimana.



"STA MOLTO MALE, CHIEDIAMO SIA MESSO IN COMUNITÀ" «Fabrizio Corona è un uomo molto sofferente con problemi seri dal punto di visto psicologico e psichiatrico e in carcere sta soffrendo di stati d'ansia, depressione e attacchi di panico». Lo hanno spiegato i legali dell'ex 'Re dei paparazzi', gli avvocati Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra, prima di entrare nell'aula del tribunale di sorveglianza di Milano, dove stamani i difensori discuteranno la richiesta di detenzione domiciliare. I legali di Corona, infatti, nelle scorse settimane hanno chiesto ai giudici della sorveglianza, che l'ex fotografo dei vip, in carcere da oltre 2 anni e che deve scontare ancora un cumulo di pene di 6 anni e 8 mesi, possa uscire dal carcere e proseguire il regime detentivo in una comunità e in particolare, in quella di Don Mazzi, che ha già dato disponibilità. L'istanza è basata su ragioni di salute e su una consulenza psichiatrica nella quale Corona viene descritto, come riportato oggi dal Corriere della Sera, come un uomo dalla personalità narcisistica e borderline. Un tipo di personalità, appunto, che all'interno del carcere gli sta causando anche gravi stati depressivi, secondo la difesa. All'udienza partecipa anche lo stesso Corona e fuori dall'aula è presente anche la madre Gabriella, la quale ha spiegato che «anche se mio figlio ha sbagliato, il cumulo di condanne è eccessivo e ora va tutelata la sua salute».



"NUOVO PRESIDENTE REPUBBLICA CONCEDA GRAZIA" «Chiediamo che il nuovo presidente della Repubblica, quando sarà eletto, ci dia una mano e conceda la grazia parziale a Fabrizio Corona». Lo ha spiegato l'avvocato Ivano Chiesa, legale dell'ex 're dei paparazzi’ al termine dell'udienza davanti ai giudici della Sorveglianza di Milano ai quali la difesa ha chiesto la concessione della detenzione domiciliare per ragioni di salute. Nelle scorse settimane, infatti, la difesa di Corona ha chiesto la grazia parziale a Giorgio Napolitano, ossia che il presidente della Repubblica (ora della questione dovrà occuparsi il prossimo presidente) cancelli la parte di condanna, 2 anni e 6 mesi circa, che l'ex agente fotografico deve ancora scontare in relazione alla pena di 5 anni inflitta per il foto-ricatto ai danni dell'ex attaccante della Juventus, David Trezeguet. «Fabrizio - ha spiegato l'avvocato Chiesa - non è un soggetto pericoloso, come sostiene la Cassazione, ma un uomo intelligente, che ha già detto di aver sbagliato e che ora, come ha dimostrato anche oggi, davanti ai giudici si comporta da galantuomo». Inoltre, ha concluso il legale, Corona è anche «un grande contribuente italiano, dato che anche qualche settimana fa dal carcere ha versato al fisco un milione e mezzo di euro».



FAN IN TRIBUNALE, APPLAUSI E GRIDA 'NON MOLLARE' Sono arrivati anche alcuni fan e amici di Fabrizio Corona, oltre a sua madre Gabriella, in Tribunale a Milano, dove stamani si è tenuta l'udienza, a porte chiuse, davanti ai giudici della Sorveglianza per discutere l'istanza della difesa di detenzione domiciliare per ragioni di salute. Quando l'ex agente fotografico dei vip è uscito dall'aula, dopo l'udienza durata circa 45 minuti, ed è stato accompagnato dalle guardie penitenziarie fuori dal Palazzo di Giustizia attraverso corridoi laterali, alcuni fan, anche affacciati alle finestre che danno su un cortile interno, hanno applaudito e gridato 'Forza Fabrizio, non mollare’.



GIUDICI SI RISERVANO SU SCARCERAZIONE, PG CONTRARIO Il sostituto procuratore generale di Milano Giulio Benedetti ha dato parere contrario alla richiesta di scarcerazione avanzata dai legali di Fabrizio Corona, che deve scontare ancora 6 anni e 8 mesi per cumulo pene. Lo annuncia il legale dell'ex fotografo dei vip Ivano Chiesa, uscendo dall'udienza tenutasi questa mattina al tribunale di sorveglianza di Milano. «Il magistrato di sorveglianza - spiega Chiesa - ha fatto una relazione completa, attenta e precisa». Il tribunale «è stato assolutamente attento e ha dimostrato un atteggiamento di massima disponibilità». Corona, che era in aula, «è stato molto bravo e ha tenuto un comportamento irreprensibile», assicura il legale che, malgrado il parere contrario, «che comunque mi aspettavo», si dice «contento di come sia andata, perché abbiamo potuto esporre le nostre ragioni». Chiesa sottolinea poi che il tribunale si è riservato perché «in questi casi avviene sempre così: hanno il dovere di verificare, controllare e analizzare tutte le carte». Quanto alla decisione, «non vi so dire con precisione quando, ma ragionevolmente arriverà nell'arco di sette, dieci giorni».



"STO MALE DATEMI UN'OPPORTUNITÀ" «Sto male, ho seri problemi psicologici e vi chiedo di darmi un'opportunità». Così Fabrizio Corona, stando a quanto riferito dal suo legale, l'avvocato Ivano Chiesa, si è rivolto ai giudici della Sorveglianza di Milano nell'udienza durante la quale la difesa ha discusso l'istanza di detenzione domiciliare per ragioni di salute. Il sostituto pg Giulio Benedetti ha dato parere contrario alla richiesta e i giudici dovrebbero decidere nel giro di una settimana o dieci giorni.



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