Sei milioni sottratti
all'Esercito, 3 arresti

Sei milioni sottratti all'Esercito, 3 arresti
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Lunedì 26 Maggio 2014, 12:17 - Ultimo aggiornamento: 12:18
ROMA - Un commercialista, un imprenditore ed un pensionato campani sono stati arrestati perch accusati di aver sottratto sei milioni di euro dalle casse dell'Esercito. Inoltre, altre 44 persone sono state segnate alla procura militare e a quella ordinaria per i reati di peculato militare, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza illecita. Ad accorgersi dell'ammanco sono stati gli stessi responsabili del Centro Amministrativo dell'Esercito, che lo hanno denunciato ai carabinieri di Roma.



Le indagini, svolte da Guardia di Finanza e Carabinieri, sono coordinate dal sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma Roberto Felici. Mente del raggiro un maresciallo dell'esercito, già rimosso e sospeso dal suo incarico e la cui posizione, stralciata, è al vaglio della Procura militare.



Il militare, approfittando del suo incarico di cassiere del Centro Amministrativo dell'Esercito, nel periodo dal 2010 al 2013 era riuscito ad appropriarsi di circa 6 milioni di euro, sottraendoli dal conto corrente dal quale venivano effettuati i bonifici per gli stipendi al personale. Sotto la regia di un commercialista i soldi venivano confluiti sui conti correnti intestati a decine di persone compiacenti nella maggior parte dei casi «reclutate» nella provincia di Napoli.




I soldi sottratti dalle casse dell'Esercito venivano usati dal maresciallo, ritenuto la mente del raggiro, per vacanze, acquisto di auto e case. Tra l'altro il sottufficiale, la cui posizione è al vaglio della Procura Militare, con i soldi trafugati finanziava la sua attività di cantante amatoriale. Grazie ad una minuziosa analisi della documentazione bancaria, intercettazioni telefoniche, indagini patrimoniali e testimonianze di decine di persone, coinvolte a vario titolo, è stato ricostruito in che modo è stato sottratto il denaro.
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