Bossi insulta Brunetta: «Nano
di Venezia, non rompere i co...»/Video

Bossi e Brunetta
Bossi e Brunetta
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Martedì 16 Agosto 2011, 10:40 - Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 23:59
ROMA - A Brunetta ho detto: "Nano di Venezia, non rompere i co...". Umberto Bossi ha apostrofato cos il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta, nel corso del comizio di Ferragosto a Ponte di Legno.



Il leader della Lega ha raccontato che già nei giorni scorsi a Brunetta è arrivata una telefonata «da Bankitalia nel Consiglio dei ministri per dirgli di tagliare le pensioni». E' a quel punto, dunque, che il ministro delle Riforme, come lui stesso ha affermato ieri davanti ai militanti leghisti, si è rivolto a Brunetta in quel modo, visto l'impegno della Lega per evitare un ritocco delle pensioni nella manovra anticrisi appena approvata dal governo.



«Meglio Scilipoti che la Montalcini».
«Fino a che c'era Fini era più facile governare ma quando si ha bisogno ci si regge con quello che si può trovare: meglio Scilipoti che quella scienziata, la Montalcini». Così Bossi, riferendosi ai senatori a vita del governo Prodi, ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto un giudizio sul possibile riavvicinamento fra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini.



Idv: attacco fascista, solidarietà a Brunetta. «Esprimiamo solidarietà al ministro Brunetta, vittima della volgare e incivile aggressione verbale di Bossi e ci rammarichiamo per il fatto che nessuno, neanche tra i suoi colleghi, abbia sentito il bisogno di fare altrettanto - dice il capogruppo dell'Idv alla Camera, Massimo Donadi - Per quanto non rappresenti una novità il fatto che, quanto più perde il contatto con la sua gente, tanto più la Lega si rifugia nella violenza verbale, qui, siamo di fronte ad un'aggressione personale, più che politica. E, quando l'offesa verbale punta a colpire differenze che siano di sesso o razza o caratteristiche fisiche, diventa un attacco politicamente inaccettabile che noi, ci sia consentito l'azzardo, definiamo fascista».



Udc: Bossi sgradevole, certi politici vanno allontanati. «Assolutamente sgradevole l'epiteto di Bossi al ministro Brunetta - commenta il deputato dell'Udc Maurizio Ronconi. Se questo è il segno d'arrivo della politica d'oggi, se è il timbro della valutazione di un collega di governo da parte di un leader riconosciuto e autorevole, non c'è dubbio che questi politici vanno condannati e soprattutto allontanati, perché hanno scambiato il parlamento, nel migliore dei casi, nel "bar dello sport", oppure, in una infima bettola del peggiore dei sobborghi. Ora arriveranno le ovvie scuse, ma questo tipo di insulto lascerà il segno perché personale e perfino intimo».



Pd: anche grazie a queste lotte non siamo affidabili in Europa. «Gli attacchi di Bossi a Brunetta sono l'ennesima contraddizione di questo governo - dice il senatore del Pd Roberto Di Giovan Paolo - Un esecutivo in cui la Lega ha la golden share e fa il bello e il cattivo tempo. Anche per queste continue lotte all'interno del governo siamo considerati per nulla affidabili in Europa. Purtroppo il popolismo è un elemento fondante di questa maggioranza».



«L'inciviltà delle dichiarazioni di Bossi, dovute anche al suo stato di disagio psicofisico, si commentano da sole» ha detto la senatrice del Pdl Anna Cinzia Bonfrisco, componente dell'Ufficio di presidenza del Senato che domani parteciperà ai lavori dell'aula. «Di norma - ha detto Bonfrisco - dichiarazioni di questo tipo richiederebbero delle scuse. Spero che il ministro Brunetta non risponda alla provocazione di chi tenta di mantenere i voti carpiti a suon di slogan. La crisi che viviamo costringe tutti ad atteggiamenti di grande responsabilità e di esempio al Paese, come ha fatto il presidente Berlusconi con poche e misurate parole unite alla concretezza di una manovra per salvare l'Italia e il futuro degli italiani».