Bersani in ospedale per un malore
Problema cerebrale grave

Bersani in ospedale per un malore Problema cerebrale grave
di Leonardo Nesti
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Domenica 5 Gennaio 2014, 13:26 - Ultimo aggiornamento: 6 Gennaio, 10:36
PARMA - Un forte mal di testa e attacchi di vomito mentre era a casa, pronto per godersi il pranzo domenicale con la famiglia a Piacenza. cominciata cos la battaglia di Pier Luigi Bersani, colpito da un grave malore e operato, all'ospedale Maggiore di Parma, per un aneurisma cerebrale.



Bersani è stato accompagnato dalla moglie, attorno alle 11, all'ospedale di Piacenza dove i medici si sono subito accorti che quei sintomi non erano da prendere alla leggera. La Tac ha infatti evidenziato un problema cerebrale che richiedeva l'intervento di una struttura più attrezzata. L'ex segretario del Pd è stato quindi trasferito al reparto di neurochirurgia dell'ospedale Maggiore di Parma, uno dei fiori all'occhiello della sanità emiliana, dove è stato trasportato in ambulanza. Qui nuovi esami angiografici e la decisione, apparsa fin da subito inevitabile, di un intervento chirurgico per limitare l'emorragia.



L'intervento, eseguito dall'equipe di Ermanno Giambelli, è cominciato attorno alle 18 ed è durato circa tre ore concludendosi positivamente ("non presumiamo - ha detto il chirurgo dopo l'operazione - la presenza di danni"). Le condizioni dell'ex segretario del Pd sono stabili ma la prognosi viene al momento comunque mantenuta riservata. Saranno attentamente valutate le prossime 48-72 ore. Fondamentali per le sue condizioni, infatti, saranno le prossime ore.



Accanto alla moglie, alle figlie, al fratello, tanti esponenti del Pd della città e il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, legato a Bersani da un rapporto strettissimo e di lunga data. Ma a Bersani sono arrivati la solidarietà e l'incoraggiamento di tutta la politica italiana e anche quella del presidente francese Francois Hollande. Il segretario Matteo Renzi era pronto per andare a trovarlo a Parma, ma vista la situazione ha preferito aspettare, rimanendo in contatto telefonico con Errani.



Seguono con apprensione le condizioni di Bersani il premier Enrico Letta, suo vice ai tempi della segreteria, il Capo dello Stato Giorgio Napolitano e i presidenti delle Camere. Ma nessuno si è chiamato fuori dal far sentire la propria vicinanza a Bersani, e non solo dal suo partito. Silvio Berlusconi ha voluto inviare un "abbraccio affettuoso ad un avversario leale", Pier Ferdinando Casini si è detto vicino ad un "galantuomo ed un grande amico" ed anche il vicepremier Angelino Alfano ha voluto esprimergli la propria vicinanza. "Bersani - ha detto Renato Brunetta - è un mio amico personale, sono molto triste e molto preoccupato. Forza Pier Luigi, ne hai passate tante. Hai fatto tante battaglie, fai anche questa", mentre l'ex ministro Giulio Tremonti ha auspicato di incontrarlo presto in Val Tidone. Un messaggio di incoraggiamento è arrivato anche da Federico Pizzarotti, sindaco del Movimento 5 Stelle della città in cui Bersani è ricoverato. "Nell'Ospedale di Parma - ha detto - operano stimati e attenti professionisti. L'onorevole Bersani è quindi in buone mani, ed io gli auguro di tornare il prima possibile assieme a chi gli vuole bene".