Bersani si è svegliato e ha visto la moglie
dopo l'intervento per emorragia cerebrale

La moglie di Bersani in ospedale (foto Serena Campanini - Ansa)
La moglie di Bersani in ospedale (foto Serena Campanini - Ansa)
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Lunedì 6 Gennaio 2014, 10:34 - Ultimo aggiornamento: 8 Gennaio, 18:27
PARMA - trascorsa tranquillamente la notte all'ospedale Maggiore di Parma per Pier Luigi Bersani. L'ex segretario Pd stato operato ieri per emorragia celebrale. Le condizioni rimangono stazionarie, dopo l'intervento durato quasi 4 ore, il cui esito è stato giudicato positivamente dai medici.



Bersani si è svegliato dopo l'operazione e ha brevemente incontrato la moglie, Daniela, e le figlie nella Rianimazione del reparto di Neurochirurgia dell'ospedale, dove sono arrivati molti esponenti del Pd locale e il portavoce dell'ex segretario, Stefano Di Traglia.



Bersani è monitorato costantemente dallo staff sanitario del reparto di neurochirurgia. Verso le 11 l'ospedale diffonderà un nuovo bollettino medico. Decisive per le sue condizioni di salute saranno le prossime 48 ore.



L'ex segretario del Pd è stato ricoverato domenica mattina e poi operato all'ospedale Maggiore di Parma per un aneurisma cerebrale. «L'intervento si è concluso positivamente», dice il bollettino medico diffuso dall'ospedale dopo l'operazione terminata intorno alle 22. Bersani è in condizioni stabili, la prognosi è ancora riservata. Per definire l'ex segretario del Pd fuori pericolo bisognerà comunque aspettare ancora almeno 48 ore.



«Non presumiamo danni, adesso è in rianimazione, dove viene monitorato, ed è troppo presto per esprimere un parere assoluto, saranno decisive le prossime 48-72 ore», ha detto nella notte di domenica Ermanno Giombelli, il chirurgo che ha operato l'ex segretario Pd. L'intervento è stato «complesso», ha aggiunto il neurochirurgo. L'operazione è sostanzialmente servita per chiudere, con una specie di clip, la malformazione cardiovascolare, un aneurisma all'arteria cerebrale, le cui caratteristiche non potevano essere trattate in maniera endovascolare. Una malformazione che potrebbe essere congenita visto che c'è una familiarità.



«Nelle prossime ore - ha detto ancora Giombelli parlando dopo l'operazione - faremo una tac di controllo. Per il momento è presto per esprimere pareri assoluti, la prognosi rimane riservata e sicuramente non la scioglieremo prima di 72 ore. In queste situazioni andiamo avanti di 24 ore in 24 ore».



Le emorragie vengono calcolate in una scala da uno a quattro e quella di Bersani era al grado tre.

I danni neurologici da uno a cinque, e in questo caso il grado raggiunto era il due. Il fatto che Bersani sia sempre rimasto cosciente e che sia andato tempestivamente al pronto soccorso è considerato un fatto positivo dai medici. Danni definitivi, ha detto Giombelli, «non ne presumiamo, ma dobbiamo vedere le indagini successive perché il rischio è rappresentato dalle ischemie cerebrali: ma il fatto che sia sempre cosciente è un fatto positivo, siamo abbastanza ottimisti».



Bersani, si legge nel primo bollettino medico diffuso prima dell'operazione, è arrivato al reparto di neurochirurgia dell'ospedale Maggiore di Parma in seguito «a un'improvvisa emorragia subaracnoidea diagnosticata poco prima presso l'ospedale di Piacenza». Dopo i primi accertamenti, «che hanno confermato la diagnosi, si è individuata con un'indagine angiografica la causa dell'emorragia e si è quindi successivamente deciso di sottoporlo ad un intervento neurochirurgico che verrà effettuato nella serata di oggi».



Un forte mal di testa e attacchi di vomito mentre era a casa, pronto per godersi il pranzo domenicale con la famiglia a Piacenza. È cominciata così la battaglia di Bersani. L'ex segretario Pd è stato accompagnato dalla moglie, attorno alle 11 di domenica, all'ospedale di Piacenza dove i medici si sono subito accorti che quei sintomi non erano da prendere alla leggera. La Tac ha infatti evidenziato un problema cerebrale che richiedeva l'intervento di una struttura più attrezzata.



Bersani è stato quindi trasferito d'urgenza in ambulanza all'ospedale Maggiore di Parma nel reparto di neurochirurgia, dove è giunto intorno alle 13. Qui è stato sottoposto a un esame angiografico, dopo il quale i medici hanno deciso di sottoporlo a un intervento chirurgico. L'ex ministro è rimasto cosciente fino all'ingresso in sala operatoria dove è stato addormentato con l'anestesia.



Un mare di solidarietà è arrivata dalla politica e dal web appena si è diffusa la notizia del malore. Su Twitter in particolare spopola l'hashtag #forzaBersani. «Un abbraccio fortissimo a Pier Luigi Bersani», ha scritto ilsegretario del Pd Matteo Renzi. Auguri anche dagli avversari. Silvio Berlusconi ha inviato «un abbraccio affettuoso ad un avversario leale». Il presidente del Consiglio Enrico Letta ha seguito passo passo l'evolversi delle condizioni di salute dell'ex segretario del Pd, tenendosi in contatto con i familiari. Anche il Quirinale si informa sulle condizioni di salute di Bersani, auguri sono arrivati dai presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Piero Grasso.