Avvocato e badante si spartiscono
110mila euro dell'anziana assistita

Avvocato e badante si spartiscono 110mila euro dell'anziana assistita
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Giovedì 15 Maggio 2014, 17:10 - Ultimo aggiornamento: 17:11
BOLZANO - Un avvocato di un noto studio legale di Merano, in Alto Adige, stato arrestato su disposizione del giudice delle indagini preliminari Silvia Monaco con l'accusa di peculato, circonvenzione di incapace e falso.

Secondo la procura di Bolzano, il professionista, in qualità di amministratore di sostegno di una donna anziana e senza eredi, avrebbe utililizzato le risorse finanziarie a disposizione per spese non inerenti l'assistenza. In particolare, l'avvocato avrebbe fatto un accordo con una badante ucraina con la quale si sarebbe diviso 110mila euro oltre a indurre l'anziana a firmare un testamento a favore della badante per i depositi bancari che ammontavamo a 400mila euro. Anche la somma prevista per l'eredità avrebbe dovuto essere spartita a metà tra i due. I fatti si riferiscono ad un periodo dall'aprile 2010 al dicembre 2013.
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