Zona rossa a Pasqua, cosa si può fare e cosa no. Dalle seconde case alle visite a parenti e amici

Zona rossa a Pasqua, cosa si può fare e cosa no. Dalle seconde case alle visite a parenti e amici
Zona rossa a Pasqua, cosa si può fare e cosa no. Dalle seconde case alle visite a parenti e amici
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Lunedì 29 Marzo 2021, 12:21 - Ultimo aggiornamento: 13:03

Italia in zona rossa fino a Pasqua, cosa si può fare e cosa non si può fare in questa settimana, fino a dopo Pasquetta? A oltre un anno dall’inizio della pandemia e dal primo lockdown di marzo 2020, i dati sui contagi e sui decessi sono ancora troppo alti, ed è probabile che a queste restrizioni dovremo continuare ad abituarci almeno fino a fine aprile. Qui un breve riepilogo delle misure restrittive che riguarderanno questa settimana e poi il prossimo weekend, quello della Santa Pasqua.

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Da oggi a venerdì 2 aprile

Bar e ristoranti chiusi, permesso solo l’asporto e il domicilio. Ma per l’asporto ci sono limitazioni: è permesso dopo le 18 (e fino alle 22) solo per locali con cucina ed enoteche, non per chi ha la licenza solo per alcolici e bevande. Negozi e parrucchieri aperti solo in zona arancione, mentre sono chiusi in zona rossa, dove sono aperti solo gli alimentari e i negozi che vendono generi di prima necessità (librerie, prodotti per la cura della persona, negozi di informatica, lavanderie, biancheria intima, abbigliamento sportivo).

In zona arancione è consentito andare a trovare amici e parenti, una sola volta al giorno e al massimo in due (senza contare gli under 14). In zona rossa invece è vietato. Per quanto riguarda lo sport, in zona arancione è consentito l’allenamento individuale e anche le attività non di squadra o di contatto (come il tennis) con i circoli sportivi aperti: in zona rossa invece circoli chiusi e sport (running e ciclismo) consentito solo all’interno del proprio comune, mentre le passeggiate si possono fare solo nei pressi della propria abitazione.

Per quanto riguarda gli spostamenti, è vietato andare da una regione all’altra se non per motivi di lavoro, salute o urgenza o per il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. È possibile andare nelle seconde case (ma solo con il proprio nucleo familiare, e se la casa è di proprietà o presa in affitto da prima del 14 gennaio). Ma in alcune regioni, come nelle Marche (ma anche Alto Adige, Val d’Aosta, Toscana e Sardegna), non si può entrare da fuori regione, anche se si è proprietari di casa, se non residenti. In Campania vietate le seconde case anche ai residenti, mentre la Sicilia chiede un tampone negativo.

Da sabato 3 a lunedì 5 aprile

Nel weekend di Pasqua spostamenti fuori Comune consentiti per andare a trovare - una sola volta al giorno - familiari e amici, al massimo in due e senza contare gli under 14. Resta comunque il divieto di spostarsi al di fuori dei confini regionali. Infine, per i riti della Pasqua, la messa del sabato sera verrà anticipata di qualche ora per rispettare il coprifuoco, come già avvenuto a Natale, mentre la domenica di Pasqua saranno celebrate più messe per consentire a più persone di partecipare in sicurezza.

Vietato scambiarsi il segno di pace.

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