La prossima scadenza è fissata per il 15 febbraio, saranno due settimane decisive per capire se e quali altre aperture potranno avvenire. E' quella la data in cui verranno indicate dal Cts le nuove linee guida da seguire e, in particolare, la possibile riapertura dei confini regionali, ormai chiusi da tempo. Fino a quel momento il divieto continuerà a essere in vigore, anche per chi si trova in fascia gialla. Sono ammesse alcune deroghe: lavoro, salute e urgenza. Ma se l'indice Rt continuerà a rimanere sotto l'1, come sta accadendo in questo periodo, allora è possibile che si decida di allargare un pochino le maglie e di consentire uno spostamento per altri motivi, come il turismo. Insomma, sarà possibile fare una gita o una piccola vacanza.
LEGGI ANCHE
Nel frattempo, in quali casi si potranno varcare i confini regionali nelle zone gialle o arancioni?
Le seconde case
Rimane la possibilità di andare nelle seconde case.
Parenti e amici
Dal 16 gennaio al 15 febbraio 2021, in area gialla, è consentito spostarsi tra le ore 5.00 e le ore 22.00, solo all’interno della propria Regione o Provincia autonoma. Ma dal 16 febbraio al 5 marzo gli spostamenti torneranno a essere consentiti da e per tutte le regioni ubicate in area gialla (salva l'eventuale sopravvenienza di nuove disposizioni limitative). Gli spostamenti verso altre Regioni o Province autonome saranno consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Non sono ammesse, invece, visite ad amici e parenti fuori regione a chi si trova in zona arancione. Sarà possibile, però, per chi vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti, spostarsi tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), anche per le visite ad amici o parenti, con il divieto di recarsi verso i capoluoghi di Provincia.
Quando il coniuge/partner vive in città diverse, per esigenze di lavoro (o per altri motivi) sarà possibile raggiungerlo anche fuori regione solo se il luogo scelto per il ricongiungimento coinciderà con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione.
Cerimonie funebri
Sarà possibile spostarsi tra diversi Comuni e/o Regioni per partecipare alle esequie di parenti stretti in base al dpcm del 14 gennaio 2021. Si potrà partecipare alle cerimonie religiose con le dovute misure organizzative e di prevenzione e sicurezza, volte a contenere i possibili contagi e nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle relative confessioni. La partecipazione a funerali di parenti stretti (per tali potendosi ragionevolmente ritenere almeno quelli fino entro il secondo grado) o di unico parente rimasto, sempre nel rispetto di tutte le misure di prevenzione e sicurezza, costituisce causa di necessità per spostamenti, anche tra aree territoriali a diverso rischio e con discipline differenziate per il contrasto e il contenimento dell'emergenza da Covid-19.
Compravendita
Altra possibilità di varcare il territorio regionale è quella legata alla esecuzione di un atto pubblico notarile di compravendita. In questo caso lo spostamento viene configurato come ragione di necessità se l’immobile ad esempio si trova in una regione diversa da quella in cui si vive.
Superfici agricole
È consentito, anche al di fuori della Regione di residenza, lo svolgimento di attività lavorativa su superfici agricole, anche di limitate dimensioni, adibite alle produzioni per autoconsumo, non adiacenti a prima od altra abitazione. La cura dei terreni ai fini di autoproduzione, anche personale e non commerciale, integra il presupposto delle esigenze lavorative, contemplato per le zone “arancioni” e “rosse”. Quindi la coltivazione del terreno per uso agricolo e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo (quale ad. esempio quella di raccolta delle olive, conferimento al frantoio e successiva spremitura) sono consentite, a condizione che il soggetto interessato attesti, con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola produttiva e che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini, con indicazione del percorso più breve per il raggiungimento del sito.