Ucraina, spenta la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Zelensky: «Mosca spera di spezzarci con l'inverno»

Ucraina, spenta la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Zelensky: «Mosca spera di spezzarci con l'inverno»
Ucraina, spenta la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Zelensky: «Mosca spera di spezzarci con l'inverno»
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Domenica 11 Settembre 2022, 11:31

La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia è stata completamente disconnessa dalla rete elettrica ed è in fase di chiusura dopo che l'ultimo reattore, il numero sei, è stato spento. Lo riferiscono i funzionari ucraini. «È stato deciso di mettere il reattore numero sei nello stato più sicuro: lo stato freddo», ha annunciato l'autorità nucleare ucraina Enerhoatom, riferendosi al reattore finale dell'impianto.

Spenta la centrale di Zaporizhzhia

Nonostante gli avvertimenti internazionali, la più grande centrale nucleare d'Europa è sotto tiro da settimane e Russia e Ucraina si incolpano a vicenda per l'escalation della situazione intorno alla struttura.

Secondo Enerhoatom, l'impianto aveva già funzionato in «modalità isola» negli ultimi tre giorni, il che significa che stava producendo solo elettricità per la propria fornitura, poiché tutte le linee che lo collegavano alla rete elettrica ucraina erano state interrotte dai bombardamenti. Ieri sera è stata ripristinata la linea alla rete elettrica. Si è quindi deciso di alimentare la centrale nucleare attraverso questa linea e di spegnere l'ultimo reattore funzionante e raffreddarlo fino a uno stato freddo sicuro.

LA SITUAZIONE
Intanto le e truppe ucraine continuano ad avanzare e consolidare le posizioni sul fronte meridionale. Lo riporta Ukrinform citando il comando operativo 'Sud' dell'esercito ucraino: «Sono in corso battaglie di posizione, che portano all'avanzata delle truppe e al consolidamento dei territori. Il nemico preferisce il combattimento di controbatteria, cercando di evitare il contatto diretto. Il nemico subisce perdite e si ritira», ha riferito il comando operativo, spiegando che ieri le truppe russe hanno lanciato 20 attacchi aerei sulle posizioni ucraine lungo la linea di contatto e nei territori adiacenti. In risposta, le forze armate ucraine hanno colpito le aree con maggiore concentrazione di armi e attrezzature nemiche vicino a Nova Kakhovka e Prydniprovske, nonché i depositi di munizioni intorno e nella città di Kherson.

ZELENSKY E L'INVERNO
Mosca invece spera di «spezzare» la resistenza ucraina in inverno, contando sui problemi di riscaldamento in Ucraina e su un possibile indebolimento del sostegno occidentale a Kiev a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia in Europa: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il forum internazionale annuale di Yalta European Strategy (YES) svolto a Kiev. «La Russia sta facendo di tutto per spezzare la resistenza dell'Ucraina, dell'Europa e del mondo durante i 90 giorni di questo inverno», ha affermato durante il forum. «Ô il suo ultimo argomento.» «Pensano che la brutalità dell'inverno li aiuti quando la brutalità dell'uomo non è più sufficiente», ha aggiunto, nel giorno in cui l'esercito ucraino ha riconquistato importanti territori nell'est del Paese. La Russia potrebbe quindi prendere di mira con i suoi attacchi «le società e le infrastrutture che forniscono riscaldamento» in Ucraina, ha aggiunto Zelensky, invitando in questo contesto l'Occidente a fornire a Kiev più sistemi di difesa antiaerea. Per Zelensky, Mosca potrebbe anche «ridurre a zero» le sue forniture di gas all'Europa per costringere le capitali occidentali a cercare compromessi con Mosca. «Dobbiamo preparare le società (...). L'inverno sarà duro per tutti, dalla Lettonia e Polonia alla Gran Bretagna e agli Stati Uniti», ha avvertito Zelensky. «Dobbiamo sopravvivere a questo inverno».

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