Willy, i fratelli Bianchi e Pincarelli chiedono l'isolamento in carcere: «Hanno paura di ritorsioni»

Willy, gli arrestati chiedono l'isolamento in carcere: «Hanno paura di ritorsioni»
Willy, gli arrestati chiedono l'isolamento in carcere: «Hanno paura di ritorsioni»
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Domenica 13 Settembre 2020, 09:59 - Ultimo aggiornamento: 10:36

I tre giovani in carcere per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte a Colleferro hanno chiesto di rimanere in isolamento in carcere per paura delle ritorsioni da parte di altri detenuti. Al momento, i fratelli Gabriele e Marco Bianchi e Mario Pincarelli si trovano in isolamento in base ai protocolli anti-Covid ma potrebbero rimanervi anche dopo le due settimane di quarantena precauzionale.

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C'è anche un altro motivo per mantenere l'isolamento dei tre arrestati: come scrive Il Messaggero, gli inquirenti vogliono evitare l'inquinamento delle dichiarazioni rese dai tre giovani al gip. Il terribile omicidio di Willy Monteiro Duarte ha però scatenato un'onda emotiva che sembra aver colpito tutti e Stefano Anastasia, Garante dei detenuti del Lazio, conferma il timore dei tre arrestati: «Dopo l'isolamento precauzionale per il Covid si dovrà valutare un'altra forma di isolamento, per impedire che possano essere oggetto di attenzioni, per così dire sgradite, all'interno del carcere. L'uccisione di Willy ha impressionato tanti italiani, compresi coloro che sono detenuti. Serve attenzione».
 

 
A decidere sarà comunque l'amministrazione carceraria. I fratelli Bianchi e Mario Pincarelli hanno visto mutare l'accusa nei loro confronti da omicidio preterintenzionale a omicidio volontario aggravato. Il quarto arrestato, Francesco Belleggia, è invece stato scarcerato e posto ai domiciliari dopo l'interrogatorio di garanzia davanti al gip, dal momento che la sua versione dei fatti, discordante con quanto sostenuto dai fratelli Bianchi e da Pincarelli, risulta essere coerente con le dichiarazioni dei testimoni che hanno assistito al pestaggio.

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