Viviana Parisi, la zia si presenta al campo base: «Faccio le ricerche da sola, voglio trovare Gioele»

Viviana Parisi e il piccolo Gioele
Viviana Parisi e il piccolo Gioele
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Venerdì 14 Agosto 2020, 09:14 - Ultimo aggiornamento: 09:43

«Voglio trovare Gioele, faccio le ricerche da sola...». Sono state queste le parole della zia del bimbo scomparso insieme alla mamma Viviana Parisi trovata morta nel messinese qualche giorno fa. La donna, sorella del padre del bambino di 4 anni, si è presenta nel campo base delle ricerche, in una stazione di servizio Ip a Marina di Caronia (Messina) per avvertire i vigili del fuoco che sarebbe salita verso i boschi a cercare il piccolo Gioele.
 

 



La zia è arrivata nel quartier generale delle ricerche accompagnata da un uomo. Si è avvicinata al mezzo dei Vigili del fuoco che staziona lì dal giorno della sparizione della donna, poi trovata morta, e del bambino, e ha annunciato che si sarebbe spinta verso le campagne, in alto, forse nei pressi del luogo del ritrovamento del corpo di Viviana Parisi. «Ci vado da sola», ha sussurrato prima di lasciare il campo base e avventurarsi verso i boschi per cercare il nipotino di 4 anni. Proprio ieri il Procuratore di Patti (Messina) Angelo Vittorio Cavallo ha annunciato che c'è un video da cui si evince che la donna fosse in compagnia del figlio «al momento dell'incidente». Quindi, si avvalora la tesi che la deejay fosse con il piccolo anche quando è entrata nei boschi dove poi è stata trovata senza vita.

Proseguono intanto, per l'undicesimo giorno consecutivo, le ricerche del piccolo Gioele. Circa 70 persone tra vigili del fuoco, polizia, protezione civile, carabinieri e guardia di finanza stanno battendo la campagne di Caronia dove Viviana è stato trovato il corpo senza vita della donna. Le ricerche, dopo alcuni video che attesterebbero la presenza del bimbo con la madre a Caronia, si stanno concentrando nei luoghi vicini al ritrovamento per spingersi fino a dove, secondo i soccorritori, un bimbo di 4 anni impaurito poteva arrivare in una fitta boscaglia. I ricercatori stanno decespugliando gran parte del territorio per agevolare le ricerche e stanno utilizzando cani molecolari e per la ricerca di persone morte e droni.

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