Virus, da Isb mascherine per bambini con la certificazione della Comunità europea

Virus, da Isb mascherine per bambini con la certificazione della Comunità europea
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Domenica 4 Ottobre 2020, 16:05 - Ultimo aggiornamento: 16:26
Mascherine anche all’aperto. L’obbligo quasi certamente scatterà con il nuovo Dcpm per contrastare l’impennata del virus. I bambini dopo i sei anni dovranno adeguarsi e Isb, azienda di articoli sanitari e dispositivi di sicurezza per la persona con sede operativa in provincia di Frosinone, ha giocato di anticipo. 
Dopo aver conquistato sul mercato una posizione rilevante con la loro mascherina chirurgica per adulti “RespiriAMO” superando con eccellenti prestazioni tutti i test a cui è stata sottoposta prima del bollino CE, ora ha messo sul mercato RespiriAMO Junior. «Anche la neonata mascherina chirurgica di classe I tipo I e II, dopo aver superato tutti i test di laboratorio con eccellenti risultati ha conseguito il marchio CE», spiega Niky Dragonetti, presidente e ad della società di cui sono azionisti Beniamino Anselmi, banchiere di lungo corso e adesso imprenditore illuminato specie in campo scientifico, i gruppi Paletti e Bertola. 
«L’azienda ISB Industrie ha voluto porre sul mercato un prodotto di alta protezione seguendo degli obiettivi ben precisi. Qualità, sicurezza, rispetto dell’ambiente e prezzo sociale», prosegue Dragonetti. Partiamo dalla qualità dove tutto il processo di creazione è seguita da laboratori altamente specializzati che sottopongono il prodotto a 5 test differenti (citotossicità, irritabilità, Bfe, bioburden pulizia della mascherina, traspirabilità) per finire poi, con il controllo dell’ingegnere chimico Di Martino Giuseppe, con il bollino della CE. Sicurezza: ISB si rivolge con questo prodotto alla fascia dei bambini di tenerà età, bambini in età di scuola dell’infanzia, elementari e medie. Quindi hanno bisogno di un prodotto che assicuri la massima sicurezza come traspirabilità e Bfe. «Il nostro prodotto solo di Bfe (efficacia filtrazione batterica) è pari a 99,3% calcolando che il massimo è 100%: il valore parla da solo» dice sempre Dragonetti. 
Non poteva mancare il rispetto dell’ambiente con un prodotto unico nel suo genere come una mascherina chirurgica riutilizzabile e quindi un notevole abbattimento dell’inquinamento dall’utilizzo discriminato delle “usa e getta”. Basta cambiare un piccolo filtro interno con notevole abbattimento dei rifiuti da mascherine. Chi meglio dei bambini che sono molto sensibili a questo tema può capire l’importanza ed educare anche gli adulti al riutilizzo. 
Prezzo sociale: per scelta il cda di ISB Industrie ha voluto mantenere un prezzo sociale pari a 0.90 centesimi con in omaggio 2 filtri. I filtri di ricambio sono in vendità on line dall’azienda o nei punti vendita autorizzati. Dragonetti sottolinea il grande lavoro svolto dai laboratori chimici per mettere appunto un prodotto di protezione individuale come la mascherina chirurgica junior di elevato rendimento e sicurezza. «Non potevamo non preoccuparci di creare un prodotto del genere a marchio CE rivolto ai bambini vigorosamente Made in Italy 100%. La nostra filiera dal filato a tutte le materie prime, i laboratori e l’indotto ISB è tutto italiano. La cosa eccellente che è un prodotto riutilizzabile, basta solo cambiare ,secondo le prescrizione sanitarie, il filtrino interno, per moltissime volte. Questo abbatte del 90% l’inquinamento che si sta verificando da qualche mese da mascherine usa e getta. Gi acquirenti, visti i recenti scandali sui prodotti non conformi, ci chiedono sempre più maggiore sicurezza, qualità e affidabilità. Ecco credo che la migliore risposta dall’azienda è quella di non fallire la mission perdendo la fiducia del cliente. Nessuna delle criticità che si sono materializzate ultimamente all’opinione pubblica ci ha trovato impreparati. Prevenire con un prodotto di qualità, testato e certificato CE penso sia l’arma migliore sopratutto per i più piccoli come i bambini e come l’utilizzo delle stesse nelle ore più esposte come a scuola», conclude Dragonetti. Infine ISB sta diverificando ancora l'attività e ha aperto le porte del cda a un noto angiologo, Corrado Pozzi allo scopo di mettere a punto un nuovo prodotto di calze sanitarie e ortopediche a compressione.
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