Percosse, intimidazioni e violenze di ogni tipo, pur di ottenere somme di denaro o altri benefici di qualsiasi genere.
Nei giorni scorsi il giovane si è scagliato contro il nonno, picchiandolo e trascinandolo con un amico in un canale, tenendolo con la testa infilata in un tubo di scolo solo per essersi azzardato a fare un rimprovero. Anche alla madre era riservato un trattamento simile, qualora non avesse esaudito i suoi desideri. Già nel 2014, solo per averne denunciato la scomparsa, perché il giovane si era allontanato per molti giorni senza alcun motivo, al suo rientro era stata subito presa a calci e schiaffi, poi, in piena notte, svegliata, scaraventata in strada in pigiama e costretta a dormire in auto. Il giovane si trova in carcere a Pordenone