Lo scandalo a luci rosse nel comando della poliza municipale di Silvi (Teramo) potrebbe non avere conseguenze legali. I giudici, infatti, hanno stabilito l'inammissibilità delle riprese che avevano immortalato un vigile e una vigilessa mentre facevano sesso nel bagno dei disabili all'interno del parcheggio multipiano dove si trova il comando di polizia locale.
L'episodio risale a tre anni fa.
Le videoriprese sono state giudicate inammissibili anche perché ad autorizzarle non doveva essere il pubblico ministero, come è accaduto, bensì un giudice per le indagini preliminari. Inoltre, il bagno usato per dar sfogo alla passione è considerato un luogo dove va rispettata la sfera intima. Per il tribunale, le telecamere potevano essere piazzate solo all'esterno del bagno pubblico e non all'interno. Nella prossima udienza il giudice ha invitato l’accusa a valutare le prove. Il processo è nato dopo la segnalazione del Comune di Silvi, che si è costituito parte civile.