Notte di paura in strada. Agguati ai tifosi del Marocco che festeggiavano con caroselli di auto la qualificazione ai quarti dei Mondiali si sono verificati ieri sera a Verona. Una dozzina di persone, tra cui potrebbero esservi anche esecutori materiali delle violenze, sono state fermate da Polizia e Carabinieri. Si è trattato di aggressioni feroci, portate con l'uso di catene e manganelli contro le vetture che transitavano in Corso Porta Nuova. Una donna è rimasta leggermente ferita dalle schegge dei finestrini infranti.
I fermati, si apprende dalle forze dell'ordine, sono tutti veronesi. In un video amatoriale, postato sui sociali, si vede un gruppo di 5-6 persone, travisate, che dal lato della strada si avvicinano correndo ad un'auto da cui sventola una bandiera del Marocco; uno di loro brandisce una catena con quale colpisce un finestrino della vettura, inveendo contro gli occupanti. Sarebbero almeno tre le vetture danneggiate.
Assalto fascista ai caroselli dei tifosi del Marocco a Verona. Uno dei video che registrano il momento dell’aggressione ai tifosi del Marocco. #matrice pic.twitter.com/BHLKPI2Z3X
— Alekos Prete (@AlekosPrete) December 7, 2022
Verona, 13 i fermati: tutti di estrema destra
Sono complessivamente 13, tutti militanti nei gruppi dell'estrema destra cittadina, i giovani fermati ieri sera dalla Digos.
Gli investigatori, precisa sempre la Questura scaligera, stanno vagliando i filmati per ricostruire l'esatta dinamica della vicenda, e attribuire le specifiche responsabilità dei singoli. Il rapporto sarà poi trasmesso alla magistratura. La Polizia, che già aveva attivato specifici servizi di controllo e monitoraggio del centro cittadino, assieme ai Carabinieri e alla Polizia Municipale, ha fornito anche un resoconto di quanto successo. «a partire dalle 20 - spiega la nota - sono giunte diverse chiamate alla centrale operativa della Questura di Verona che indicavano la presenza di circa quindici giovani vestiti di nero e col volto travisato che tentavano di avvicinarsi alla zona in cui i tifosi marocchini stavano festeggiando. Alle successive 20.30 venivano segnalate delle aggressioni con danneggiamenti alle autovetture in transito ad opera del medesimo gruppo». Poco dopo gli agenti sono riusciti ad intercettarli e ad identificarli: «si tratta di 13 giovani, tutti riconosciuti da personale della Digos scaligera come militanti in gruppi di estrema destra della città».