Beccati i vandali di San Marco
sono universitari. Zaia: «Alla gogna»

Il leoncino del 1700 deturpato
Il leoncino del 1700 deturpato
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Domenica 30 Settembre 2018, 15:31 - Ultimo aggiornamento: 20:45

VENEZIA -  I carabinieri hanno già beccato i vandali che hanno imbrattato con vernice rossa il Leoncino del Settecento in Piazzetta dei leoncini accanto alla Basilica di San Marco. Sono tre universitari, due ragazzi e una ragazza. Non sarebbero veneziani. Sono stati denunciati a piede libero. Sono ancora in corso le indagini, invece, a carico di una quarta persona, anche questa "immortalata" dalle telecamere.

Il governatore del Veneto, Luca Zaia, si complimenta: «Bravi i Carabinieri che hanno fatto presto e bene. Era molto significativo assicurare alla giustizia questi quattro incivili, perché Venezia è unica al mondo e merita un rispetto di pari importanza». «Meritano una punizione severa - aggiunge Zaia - che sia il massimo consentito dalla legge, ma anche di essere esposti in qualche modo al pubblico ludibrio, perché abbiano modo di vergognarsi al punto giusto».

Verranno acquisiti domani, lunedì 1 Ottobre,  dalla polizia locale, i filmati degli impianti privati di videosorveglianza che insistono su Piazzetta dei Leoncini a Venezia, dove nelle prime ore di ieri quattro ignoti hanno imbrattato con vernice rossa una delle statue che danno il nome al luogo. La Polizia locale ha disposto il blocco di tutti i server, allo scopo di recuperare le immagini, operazione che dovrebbe concludersi nella serata di domani. Ieri il sindaco Luigi Brugnaro aveva rivelato su Twitter che a danneggiare il leoncino sarebbero stati due uomini e due donne. Un disegno di un bambino con in mano due palloncini, con sopra la scritta «mi state uccidendo», scritto presumibilmente con la medesima vernice rossa, è stato scoperto poco lontano.

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