Variante Delta, Pregliasco: «Vacanze? Meglio stare a casa»

Variante Delta, Pregliasco: «Vacanze? Meglio stare a casa»
Variante Delta, Pregliasco: «Vacanze? Meglio stare a casa»
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Lunedì 2 Agosto 2021, 18:46 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 06:10

A meno di due settimane dal Ferragosto torna centrale il tema del pericolo di contagio Covid in vacanza. Sul tema è intervenuto oggi il virologo Fabrizio Pregliasco per sottolinare gli alti rischi ancora presenti a causa della variante delta. «Le vacanze? Io non le farei. È un terno al lotto individuare una metodologia che non sia quella di non andarci per schivare il rischio», ha spiegato l'esperto dell'Università Statale di Milano all'AdnKronos.

Pregliasco ha quindi dettagliato la sua posizione sul cossiddetto 'galateo anti-Covid' pensato per tutti gli italiani che in questi giorni si accingono a partire. «È necessario mantenere un'attenzione continua a quel galateo dei comportamenti che quando siamo in vacanza si abbassa senza rendersene conto», ha continuato il virologo. «Noi lo vediamo anche in medicina del turismo: in vacanza si ha la percezione che le malattie vadano in vacanza e si fanno cose che normalmente, in termini di rischio, anche a livello di rischio alimentare per non parlare delle malattie a trasmissione sessuale, non si farebbero», ha proseguito. Quindi il consiglio di Pregliasco per non incorrere nei rischi dati dalla variante Delta in «un abbassamento della soglia di attenzione e dell'igiene complessiva, che invece quest'anno in particolare andrebbe preservata».

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Pregliasco, galateo delle vacanze

Il virologo ha sottolinato come sia importante prevenire possibili imprevisti stipulando una polizza assicurativa, anche per gli ha scelto di rimanere in Italia. «Intanto prima del viaggio consiglierei di fare un'assicurazione per quarantene e guai vari, evitando così di fare la fine di chi è rimasto in giro per l'Europa.

E la consiglierei anche a chi sceglie mete italiane», ha spiegato.

Massima attenzione dai luoghi dove spesso si creano assembramenti come i mezzi pubblici. «Per spostarsi meglio i mezzi propri che i mezzi di trasporto, soprattutto per i fragili e gli anziani. Gli aerei sono sicuri, ma c'è sempre il rischio, come è successo a un mio amico di recente di trovarsi con un positivo a bordo e di dover poi, in quanto contatto stretto, passare le vacanze in quarantena», ha continuato. Mentre un peso sul rischio contagi ce l'ha anche la meta prescelta per le vacanze. «La montagna sicuramente facilita momenti più tranquilli - ha proseguito - Io andrò a casa mia, in val Sarentino, una valle molto bella, ma poco frequentata dell'Alto Adige, dove farò la vita di sempre e qualche passeggiata. Quindi meglio le seconde case per chi ha la fortuna di averle».

Cosa fare al mare

«Al mare, se la concentrazione di persone è molto alta e non si riesce a stare a meno di 2 metri deve tornare moda dell'abbronzatura con la mascherina» ha continuato ironico il virologo. Che poi ha aggiunto: «Seriamente, se ci si trova in una movida, se è impossibile un distanziamento, il rischio è davvero quello di dover indossare la mascherina anche in spiaggia, ed è drammatico».

Nuvole anche sulla socializzazione. «Stare con il proprio gruppo ristretto e fare attenzione con le altre persone rispetto all'uso delle mascherine. È drammatico, ma è ovvio che ogni contatto interumano in questo momento è da considerarsi a rischio», ha ribadito il medico.

 
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