Vaccino Covid, medici under 55 rifiutano AstraZeneca: «Vogliamo Pfizer o Moderna»

Vaccino Covid, medici under 55 rifiutano AstraZeneca: «Vogliamo Pfizer o Moderna»
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Venerdì 12 Febbraio 2021, 10:39

«No al vaccino Astrazeneca per i medici liberi professionisti under 55. Stante le informazioni ad oggi disponibili circa l'efficacia, riteniamo non sia corretto per professionisti che hanno gli stessi rischi del restante personale sanitario ad oggi vaccinato in fascia prioritaria con vaccini ad mRNA», quali quelli di Pfizer e Moderna. Lo denuncia il gruppo di medici liberi professionisti, iscritti all'Ordine di Roma, 'riuniti' nella pagina Facebook 'Medici ed Odontoiatri Liberi professionisti per vaccinazione Covid-19', che conta oltre 3mila iscritti, e che in proposito ha promosso un sondaggio interno dal quale emerge che la maggior parte dei 'convocati' intende rifiutare la vaccinazione, visti «i livelli di protezione piuttosto bassi e nessuna efficacia, a quanto pare, su molte varianti in circolazione».

«Apprendiamo della convocazione di molti colleghi prevalentemente under 55 anni a cui viene destinato il vaccino AstraZeneca - spiega all'Adnkronos Salute Paolo Mezzana, portavoce e tra gli amministratori della pagina Facebook - ma facciamo presente che dalle raccomandazioni del Comitato tecnico scientifico e nella circolare ministeriale sul vaccino AstraZeneca si evince che tra le categorie per le quali è raccomandato ovviamente non c'è il personale sanitario che è intrinsecamente a rischio più alto.

In questo modo - denuncia - si continua a creare una discriminazione tra medici del pubblico e medici del privato, pur avendo tutti lo stesso livello di rischio e un ruolo importante nella tutela della salute della popolazione». «Noi - aggiunge - abbiamo sempre considerato come categoria prioritaria tutto il personale sanitario che opera in prima linea nell'assistenza dei malati Covid, ma una volta vaccinati loro, ora tocca a noi e con lo stesso livello di protezione».

«Se il concetto alla base del piano vaccinale è evitare che i luoghi di cura possano trasformarsi in un rischio per la popolazione afferente - prosegue Mezzana a nome dei colleghi - ribadiamo con forza che il medico e l'odontoiatra restano tali indipendentemente dal fatto che esercitino la propria professione con o senza rapporti di dipendenza con il Ssn». Da qui la richiesta «con cortese fermezza» che le vaccinazioni dei medici e degli odontoiatri in libera professione «ammessi, come è giusto e ovvio, in fascia prioritaria al pari di colleghi operanti nel Ssn, venga effettuata con vaccino ad mRna (Pfizer o Moderna) secondo le attuali evidenze di maggiore efficacia e che si dia la possibilità a coloro che siano stati già convocati di rifiutare eventualmente la somministrazione di AstraZeneca in favore degli altri vaccini, senza che questo comporti la cancellazione dagli elenchi degli aventi diritto né ulteriori ingiustificabili ritardi nell'accesso al vaccino».

Ma proprio su un eventuale rifiuto, sulla pagina Fb del gruppo di medici liberi professionisti convocati per la vaccinazione AstraZeneca, compaiono già i primi post: «Sono a Fiumicino - scrive una ginecologa - somministrano esclusivamente il vaccino di AstraZeneca. Ovviamente se si rifiuta la vaccinazione si passa in coda a tutte le categorie e forse ci si potrà vaccinare a settembre con il resto della popolazione...chissà con quale vaccino..», conclude.

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