NEW YORK - Un inquietante replay di quello che è successo il 2 agosto a New York, dove la 30enne Karina Vetrano era stata aggredita mentre faceva jogging, violentata e uccisa. Appena cinque giorni dopo, domenica scorsa, la 27enne Vanessa Marcotte, dipendente di Google a New York, anche lei mentre correva per sport è stata assalita, stuprata e ammazzata nei boschi di Princeton, piccola cittadina del Massachusetts, dove era andata a trovare la madre.
Broad daylight, 1km from home. Tell me again how women need to 'take precautions' to prevent this. #vanessamarcotte https://t.co/khAKmKqnyk
— fyshstyx (@SomethingFyshy) 9 agosto 2016
La ragazza, che era uscita per fare jogging intorno alle 13, era stata data per scomparsa: avrebbe dovuto tornare intorno alle 16, ma di lei nessuna traccia. La polizia l'ha trovata morta dopo le 20 nei pressi di Brooks Station Road, ad appena mezzo miglio da casa. Finora non sono stati dati molti dettagli sulla vicenda e gli investigatori restanno abbottonatissimi, ma una fonte ha detto a Fox25 Boston che la ragazza è stata violentata e data alle fiamme.
Google employee #VanessaMarcotte found dead, naked and burned #mysteriousdeath #murder #homicidehttps://t.co/KKiHZJhIW7
— TomoAnimators (@TomoAnimators) 9 agosto 2016
«Abbiamo raccolto una serie di dati e dettagli impressionanti - si è limitato a dire il procuratore distrettuale di Worcester, Joseph Early Jr. - Non è ancora chiaro se si sia trattato di una violenza occasionale o mirata, ma invito tutti i residenti della zona a restare vigili e cauti, bisogna stare in allerta. Per ora, comunque, non c'è nulla che colleghi l'omicidio di Vanessa a quello della ragazza di New York uccisa il 2 agosto».
Il luogo del ritrovamento del corpo
Vanessa Marcotte, che era cresciuta a Leominster, vicino a Boston, lavorava a New York presso Google come account manager. In precedenza aveva lavorato nel marketing di Vistaprint.
Google, dal canto suo, ha ricordato la ragazza con un comunicato: «Vanessa Marcotte - si legge - era un membro molto amato del team di Google: ha lavorato nel nostro ufficio di New York nell'ultimo anno e mezzo, ed era nota per il suo perenne sorriso, la passione per il volontariato e il lavoro. Siamo profondamente scioccati e rattristati, e i nostri pensieri sono con la sua famiglia e i suoi amici».