Ragazzo di 18 anni uccide i genitori della fidanzata: gli avevano chiesto di rispettare le restrizioni per il coronavirus

Ragazzo di 18 anni uccide i genitori della fidanzata: gli avevano chiesto di rispettare le restrizioni per il coronavirus
Ragazzo di 18 anni uccide i genitori della fidanzata: gli avevano chiesto di rispettare le restrizioni per il coronavirus
di Alessia Strinati
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Domenica 12 Aprile 2020, 13:20 - Ultimo aggiornamento: 17:04
Chiedono al fidanzato della figlia di rispettare le distanze di sicurezza per il coronavirus ma lui li uccide. Khari Sanford, 18 anni, è accusato di aver ucciso la dott.ssa Beth Potter, 57 anni, e Robin Carre, 57 anni, alla University of Wisconsin Arboretum dopo che i due gli avrebbero imposto di non avere contatti con la figlia per evitare eventuali contagi.



L'adolescente ha sparato alla coppia dopo una discussione, come in un'esecuzione. I corpi dei due sono stati trovati con ferite di arma alla testa. La donna era affetta da altre patologie, quindi aveva particolare attenzione a non avere contatti con l'esterno per evitare il contagio del covid che poteva essere per lei letale. Per questo ha insistito che anche in casa si limitassero i contatti, imponendo alla figlia di non vedere il fidanzatino per qualche tempo.

Una scelta che non è piaciuta al 18enne. I due hanno contravvenuto più volte alle regole fino a spingere la coppia a prendere una casa in affitto agli adolescenti in cui stare. Durante il trasloco è scoppiata una furiosa lite tra la madre e la figlia che ha accusato i genitori di non avere cura di lei. Il fidanzato di lei ha così deciso di "aiutare" la sua compagna uccidendo i genitori. Gli investigatori indagano però sul caso, sospettando che il 18enne volesse ottenere parte dei soldi di famiglia. 
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