Coronavirus in Veneto, Zaia: «I farmaci sperimentali funzionano»

Luca Zaia, la diretta di oggi 12 aprile
Luca Zaia, la diretta di oggi 12 aprile
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Domenica 12 Aprile 2020, 12:34 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 20:41
Coronavirus Veneto. Il presidente della Regione Luca Zaia parla in diretta video dalla sua pagina Facebook oggi, 12 Aprile 2020.

«L'ordinanza sulle riaperture e le misure di sicurezza verrà firmata non oggi, ma domani 13 aprile, Pasquetta. Chiarisco: la riapertura delle imprese non è competenza che spetta alle Regioni. La messa in sicurezza dei cittadini viene prima di tutto. Non vorrei che qualcuno pensasse che è tutto finito. Non è il momento di abbassare la guardia. Mi rivolgo ai ragazzi: «Siete voi i portabandiera nella lotta al coronavirus, perchè siete in rete, comunicate in modo digitale. Mi rivolgo a voi: indignatevi se qualcuno non rispetta le regole. Siete stati voi i veri eroi»

L'ordinanza di domani. «Dobbiamo far capire ai cittadini che ci saranno regole minimali che si devono rispettare per bene. Stiamo facendo verifiche giuridiche in vista dell'adozione dell'ordinanza di domani. Il tema è quello di non abbassare la guardia. Si concederà quel che si può concedere, con senso di responsabilità. Il tema è la messa in sicurezza dei lavoratori». Di più il governatore del Veneto non ha voluto anticipare, neanche sul punto della modifica alla distanza di 200 metri dall'abitazione per le uscite.

Cantieri. «La riapertura dei cantieri non compete a noi. Martedì mattina comunque riparte il cantiere dell'ospedale di Treviso Ca' Foncello».

Lockdown e imprenditori. «Non esiste più la chiusura totale. Certo è che dobbiamo fare in modo che i lavoratori siano assolutamente protetti. Val la pena approfondire la materia dei protocolli di sicurezza ma non ho trovato alcun imprenditore insensibile».

Mascherine. «Bisogna creare un meccanismo virtuoso affinchè gli imprenditori possano importare container di mascherine - che ci sono - e le distribuiscano alla popolazione. Lo ripetiamo da tempo, nessuno al governo ascolta. Il dispositivo è fondamentale, altro che inutile o utile solo agli asintomatici, come diceva qualche scienziato. Se in Veneto l'1,3% dei medici è positivo al virus, è la conferma che funzionano».

Respiratori, il retroscena. «Siamo andati a comprarli in Svizzera, 50 respiratori, perché avevamo l'incubo di far reggere le terapie intensive». Questa è la verità, svelo il retroscena. Non abbiamo mai messo un medico nella condizione di dover decidere sul ricovero di un paziente o un altro: che fosse esso un anziano, un malato cronico o meno. Altrove è successo. La programmazione ha funzionato. Il sistema basato sull'Azienda Zero ha funzionato, il magazzino unico si è rivelato vincente».

Farmaci sperimentali. «La sperimentazione sta andando bene. Stiamo aspettando le forniture di Avigan. Funziona il farmaco per l'artrite reumatoide. La verità è che il virus ci ha colto tutti impreparati. Detto questo, sembra che i cocktail di farmaci funzionino e che la polomonite interstiziale sia forse mettere in secondo piano rispetto alla formazione di trombi a livello polmonare. Funziona anche la somministrazione a domicilio dell'antimalarico, dà benefici sui sintomi».

Trasporti pubblici. «L'obbligo di salire con mascherine e guanti resterà».

Scuole. «Riaprirle è un errore, con masse di ragazzi che si muovono in ambienti confinati come le classi. Non possiamo permetterci in nessun modo una recrudescenza del virus».

Pasqua e Pasquetta. «Spero non siano di affollamento. Chi ha la fortuna di poter uscire, usi i dispositivi di sicurezza e pensi alla salute sua e degli altri».

Donazioni. «Siamo oltre i 42 milioni di euro di donazioni con oltre 31mila versamenti. Il gruppo Vega Supermercati ha donato 6 terapie intensive».

L'Uovo di Pasqua. L'asta benefica per l'uovo di Pasqua regalato a Zaia e che il governatore ha messo in "palio" per beneficienza. «Siamo arrivati a 12mila euro. Ma non ci basta, perchè è un atto di solidarietà. Aspettiamo ancora».


Il bollettino di oggi 12 aprile
Si sono registrati 4 morti nella notte, tre all'Azienda ospedaliera di Borgo Roma a Verona e 1 all'ospedale di Oderzo. Salgono anche i casi positivi: 10.729 (+16 rispetto a ieri sera alle 17), mentre sono 2.492 i negativizzati virologici. In isolamento domiciliare ci sono 18.356 persone (+245). Prosegue il trend di discesa dei ricoverati: 1428 in area non critica (-17) e in terapia intensiva 249 (-2). I dimessi salgono a 1641 (+90). .

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