Nicola Tanturli è vivo: ritrovato il bambino scomparso nel Mugello. «Era a 3 km da casa in una scarpata, sta bene»

Nicola Tanturli è vivo: ritrovato il bambino scomparso nel Mugello. «Era a 3 km da casa in una scarpata, sta bene»
Nicola Tanturli è vivo: ritrovato il bambino scomparso nel Mugello. «Era a 3 km da casa in una scarpata, sta bene»
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Mercoledì 23 Giugno 2021, 11:31

Nicola Tanturli, il bimbo di 21 mesi scomparso dalla sua casa nell'Alto Mugello, è stato ritrovato vivo. Lo rende noto la prefettura di Firenze. Dopo una notte di perlustrazioni nel territorio di Palazzuolo sul Senio (Firenze) la bella notizia. Le ricerche sono proseguite tutta la notte con cani molecolari, cani da soccorso e volontari. Il territorio è impervio e la vegetazione è molto fitta. Il bimbo è stato trovato dalle squadre di soccorso dei carabinieri. 

Che cosa è successo

Da quanto spiegato dalla prefettura, il bimbo scomparso ieri, Nicola Tanturli, è stato trovato a circa 2.5 chilometri dalla sua abitazione in fondo a una scarpata. Il piccolo sembrerebbe in buone condizioni. È stato un giornalista della "Vita in diretta" della Rai, Giuseppe Di Tommaso, a farlo ritrovare: risalendo verso la casa del bambino ha sentito rumori e lamenti. Il bambino era in fondo a una scarpata, a ridosso della strada e profonda una cinquantina di metri ed è stato poi recuperato da un carabiniere che si è calato. I droni hanno sorvolato le aree scoperte, fuori dai boschi, per rilevare eventuali segni del passaggio del bambino. Nicola è stato portato in ospedale per accertamenti.  

Ha chiamato "mamma"

«Oggi lo volevamo trovare. Ero in licenza in Puglia, sono tornato apposta solo per cercarlo. Mentre eravamo impegnati nelle ricerche, il giornalista che era con noi ha sentito un lamento. Il Comandante della stazione di Scarperia, Danilo Ciccarelli, è sceso a 25 metri di profondità lungo una scarpata complessa, è stato lì che ha visto gli occhioni del bimbo e lo ha salvato«. Lo racconta all'Adnkronos il Maggiore Michele Arturo, comandante della compagnia carabinieri Borgo San Lorenzo, che ha salvato il piccolo NicolA. »Quando ha visto il comandate lo ha chiamato 'Mammà - continua - lui era la felicità in persona. Siamo tutti emozionati, contenti, e il bimbo è in buone condizioni«. 

Il piccolo Nicola Tanturli ha già visto i genitori ed è stato abbracciato da parà Leonardo e da mamma Pina. «Per fortuna sta bene». Adesso il medico presente con i soccorritori sta valutando dove portare il bimbo per gli accertamenti: verrà utilizzato l'elisoccorso per trasferirlo all'ospedale di Faenza o all'ospedale pediaatrico Meyer di Firenze.

«Il bimbo ha gli occhi aperti, adesso lo stiamo caricando sul Pegaso per portarlo in ospedale per controlli». Così il sindaco di Palazzuolo sul Senio, Gian Piero Philip Moschetti, che sta seguendo le operazioni di soccorso a Nicola Tanturli, il bimbo di 21 mesi scomparso da casa e ritrovato questa mattina. «Lo ha trovato un giornalista che seguiva i nostri nelle ricerche - afferma ancora -. Mi aspettavo di trovarlo, è il colpo di fortuna che capita a chi si sforza, la zona era satura di soccorritori e avevamo attivato un sistema efficiente».

«Non abbiamo dormito per due giorni, ma questo ci ripaga di qualsiasi sforzo.

Penso che di più non potevamo sinceramente fare, non potevamo ottenere di più: la prefettura ci ha messo nelle condizioni di avere tutto il personale necessario, lo Stato si è immediatamente attivato, abbiamo calcolato di aver avuto circa 1000 uomini in due giorni».

Bimbo scomparso, il sonnambulismo

Lunedì sera i genitori hanno messo a letto Nicola, quasi due anni, e suo fratello di quattro. I piccoli si sono addormentati tranquilli, dopo il bacio della buona notte e un’ultima occhiata prima di spegnere le luci. Ma al mattino Nicola era scomparso. Alle dieci mamma e papà, disperati, hanno lanciato l’allarme: «Nicola è sparito». La risposta potrebbe arrivare da un suo disturbo del sonno. «Il bimbo soffriva di sonnambulismo», è ciò che trapela dai primi elementi raccolti. Altri episodi si sarebbero già verificati e potrebbero spiegare perché il bambino non era più nel suo letto.

La famiglia vive in una casa isolata a Campanara, il comune è Palazzuolo sul Senio, in provincia di Firenze. La zona è isolata e si raggiunge solo con una mulattiera. Per arrampicarsi alla casa dei Tanturli bisogna salire dal paese a un caseificio, poi con una jeep si percorrono quattro chilometri e si arriva a un gruppo di case circondato da campi, saliscendi, rocce, rogge e alberi sradicati. È una zona selvaggia popolata da lupi e cinghiali e la famiglia ha scelto una vita spartana: niente luce, solo acqua corrente. Difficile, qui, trovare un bimbo di 21 mesi e infatti un intero giorno di ricerche non è bastato.

I genitori di Nicola, Leonardo e Pina, hanno denunciato la scomparsa del figlio alle ore 9 di martedì 22 giugno e subito sono scattate le ricerche. La coppia, che ha un altro figlio di 4 anni, vive in una casa colonica raggiungibile solo una tortuosa strada sterrata, a 800 metri di altezza. Leonardo e la moglie allevano api e capre. 

 
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