Missili su Odessa, ora la minaccia di armi chimiche. Mosca diffonde foto di Putin alla messa di Pasqua

Missili su Odessa, ora la minaccia di armi chimiche. Mosca diffonde foto di Putin alla messa di Pasqua
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Domenica 24 Aprile 2022, 10:11

Si entra nel terzo mese di conflitto in Ucraina. Ieri, poco dopo l’inizio dei festeggiamenti per la Pasqua ortodossa, Odessa è stata colpita da un attacco missilistico che ha fatto almeno otto vittime. Nella giornata di oggi, a Kiev arriveranno il ministro della Difesa e il Segretario di Stato degli Usa: è la visita di più alto livello da parte degli Stati Uniti dall’inizio della guerra, il 24 febbraio. Ieri sera il presidente russo Vladimir Putin ha preso parte alla veglia pasquale nella cattedrale del Cristo Salvatore a Mosca. Le immagini televisive hanno mostrato il capo del Cremlino durante la cerimonia, celebrata dal patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill.

La diretta

Ore 9.39 - Minaccia di attacchi alle coste dell'Ucraina da parte di un gruppo navale russo schierato nella zona operativa del Mar Nero con circa 20 navi e sottomarini con missili da crociera.

Ore 9.20 - Almeno 602 bambini hanno subito in Ucraina una aggressione su vasta scala russa: 213 sono stati uccisi, 389 feriti. Lo rendono noto i media locali.

Ore 8.55 - Sono almeno otto le persone uccise e altre due rimaste ferite ni bombardamenti d'artiglieria compiuti dai russi nella parte della regione di Lugansk, nel Donbass, ancora controllata dall' Ucraina: lo fa sapere governatore dell'Oblast di Lugansk, Serhiy Haidai, citato da vari media fra cui la Bbc. Ieri i morti erano sei, divisi fra le cittadine di Hirske e Zolote a questi si sono aggiunte oggi due donne incinte, i cui cadaveri sono stati rinvenuti sotto le macerie di una casa distrutta alcuni giorni fa a Popasna. Haidai ha aggiunto che un posto di polizia è stato distrutto a Severodonetsk alcuni giorni fa.

Ore 8.12 -  I militari russi reclutano a forza civili nelle zone occupate dell'Est del Paese, denunciano fonti militari ucraine. In particolare presi di mira sono i giovani e i medici nelle regioni di Kherson, Zaporizhzhya e Kharkiv. A Vovchansk, nella regione di Kharkiv, sono stati costretti a seguire i militari russi paramedici e medici, per curare i russi al fronte, dopo essere stati minacciati di morte.

Ore 7.50 -  Il console onorario della Bulgaria è stato rapito dai russi a Melitopol in Ucraina. Lo riporta l'Ukrayinska Pravda. A denunciarlo il sindaco della città, Ivan Fedorov.

Ore 06:55 - In quello che potrebbe essere uno dei singoli episodi più gravi per l'esercito russo dall'invasione dell'Ucraina, un attacco missilistico dell'esercito di Kiev avrebbe distrutto ieri un posto di comando militare a Kherson, nel sud dell'Ucraina. Secondo quanto comunicato ufficialmente già nella giornata di sabato, due generali russi sarebbero morti nell'attacco, che avrebbe però ucciso o ferito un'altra cinquantina di alti ufficiali dell'esercito di Mosca. 

Ore 06:37 - Tra le otto vittime dell'attacco missilistico russo sulla città di Odessa di sabato c'è anche — come ha spiegato lo stesso premier ucraino Volodymyr Zelensky — una bambina di tre mesi. I giornalisti ucraini hanno individuato il suo nome - e quello di sua madre, anche lei rimasta uccisa nell'attacco.

Secondo quanto riportato da Myroslava Petsa, reporter della Bbc, la donna si chiamava Valeria, e la sua neonata Kira. Petsa ha postato due immagini che erano state condivise dal marito di Valeria e padre di Kira, Yuri. In un post su Instagram, rilanciato da una giornalista ucraina del Kyiv Independent, undici settimane fa — prima dell'inizio della guerra — la donna aveva parlato di un «nuovo livello di felicità» che l'arrivo della figlia le aveva regalato. «La nostra bambina ha un mese», aveva scritto, «il suo papà le ha portato i primi fiori».

Ore 06:32 - Gli osservatori dell’Osce «arrestati» nel Donbass

Alcuni osservatori militari dell’Osce sono stati «arrestati» nelle regioni di Donetsk e Lugansk, nell’Ucraina orientale: lo denuncia la stessa Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza europea, come riporta la Bbc.

L’Osce «si sta adoperando per il rilascio dello staff». «L'Osce sta utilizzando tutti i canali disponibili per facilitare il rilascio del suo personale», ha fatto sapere l'organizzazione che non ha voluto dare ulteriori dettagli.

Ieri il governo britannico si era detto allarmato per il fermo di alcuni osservatori da parte delle forze russe.

Ore 06:27 - Odessa e le accuse incrociate sui rischi di attacchi con armi chimiche

Che Odessa sia tornata un obiettivo dell’esercito russo lo testimoniano — dopo l’annuncio sui “nuovi obiettivi” di Mosca in Ucraina, che parlava esplicitamente della città portuale — l’attacco di ieri, che ha fatto 8 morti (tra cui una bambina di 3 mesi: «Non so se vi rendiate conto», ha detto ieri in conferenza stampa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, definendo i russi «nazisti» e «bastardi sanguinari», «quella bimba ha passato due mesi dei tre della sua vita in guerra, ed è stato uccisa da un missile»).

Ora però il timore è che su Odessa si scatenino attacchi con armi non convenzionali.

Secondo Mosca, i servizi speciali dell’Ucraina starebbero pianificando un’operazione provocatoria con l’uso di sostanze chimiche nel porto Yuzhny, per attribuirne la colpa alle forze armate russe e accusarle di aver preso di mira i civili.

Un’affermazione non insolita da parte di Mosca (la ripete da settimane, cambiando solo la località della presunta provocazione), che Kiev interpreta invece come una minaccia camuffata da avvertimento: sarebbero proprio le forze russe a voler sferrare un attacco chimico sul porto ucraino, secondo il Kyiv Independent.

 

Ore 05:57 - Il segretario dell’Onu andrà in Turchia, prima di visitare Putin e Zelensky

Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, si recherà domani in Turchia, un Paese che svolge un importante ruolo di mediatore nella guerra della Russia contro l’Ucraina. Lo afferma l’Onu in una nota spiegando che la visita precede quella di Mosca e di Kiev. «Il segretario generale si recherà in visita ad Ankara, in Turchia, dove, il 25 aprile, sarà ricevuto dal presidente Recep Tayyip Erdogan», ha dichiarato l’Onu. La missione di Guterres proseguirà quindi a Mosca, martedì, dove incontrerà il presidente russo Vladmir Putin, poi giovedì a Kiev nel tentativo di mediare la fine dell’invasione russa.

Ore 3.46 Novanta cittadini stranieri sono «tenuti in ostaggio dai nazionalisti come scudi umani» in Ucraina. Lo afferma il colonnello generale Mikhail Mizintsev, capo del Centro di gestione della difesa nazionale russo. «I nazionalisti ucraini continuano a tenere in ostaggio 90 cittadini stranieri di cinque stati come scudi umani», dice Mizintsev citato dall'agenzia russa Tass. Secondo l'ufficiale, 76 navi straniere provenienti da 18 stati continuano ad essere bloccate in sette porti ucraini e non possono prendere il mare «a causa dell'elevata minaccia di bombardamenti e pericolo di mine creata da Kiev». 

Ore 1.13 Mosca afferma che i servizi speciali dell' Ucraina starebbero pianificando un'operazione provocatorio con l'uso di sostanze chimiche nel porto Yuzhny a Odessa, per attribuirne la colpa alle forze armate russe e accusarle di aver preso di mira i civili. Affermazione che Kiev interpreta invece come una minaccia camuffata da avvertimento: sarebbero proprio le forze russe dunque a voler sferrare un attacco chimico sul porto ucraino, secondo il Kyiv Independent. «Nelle vicinanze del porto Yuzhny - dice il capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo Mikhail Mizintsev, citato dall'agenzia Tass - i servizi speciali ucraini stanno pianificando una provocazione con l'uso di sostanze chimiche velenose per accusare le truppe russe di presunti attacchi contro infrastrutture civili. Lo scenario più probabile di questa messa in scena sarebbe l'imitazione di un attacco missilistico delle forze armate russe sulla base navale militare occidentale dell' Ucraina che comporterebbe l'esplosione di un complesso di celle frigorifere del porto, che si trova entro 500 metri dall'obiettivo militare». Mizintsev aggiunge che per attuare questo piano il 18 aprile da Odessa è stata consegnata alla struttura in questione una cisterna con ammoniaca, mentre ai membri delle forze dell'ordine e dei servizi speciali della regione di Odessa sono stati distribuiti mezzi di protezione individuale.

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