Ucraina, bimba nasce nella metro sotto le bombe. «È il miracolo di Kiev»

La mamma, una donna di 23 anni, ha partorito nei rifugio antibombe della metropolitana della capitale

Il miracolo di Kiev: donna partorisce nella metro durante i bombardamenti
Il miracolo di Kiev: donna partorisce nella metro durante i bombardamenti
di Marco Prestisimone
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Sabato 26 Febbraio 2022, 09:40

Una ninna nanna più forte delle bombe. Nella metro di Kiev, mentre gli ucraini sono nascosti nei rifugi sotterranei dove passano la notte, il miracolo più bello, quello della vita. Una donna di 23 anni, ha partorito la propria bimba. Proprio mentre si nascondeva dagli assalti delle truppe di Mosca, è nata Mia. Nel caos di chi cercava un riparo, le urla sono state avvertite dalla polizia ucraina che si è subito messa in moto per fornirle aiuto. Una volta nata su un letto di fortuna, è stata chiamata un'ambulanza e sia la mamma che la piccola Mia sono state portate in ospedale. Quel momento però è diventato il simbolo di un popolo che non ha intenzione di arrendersi e anzi, celebra le ore più dure con il fiore più bello, quelo di una nuova vita. «La tua nascita è speranza in questo periodo triste», ha detto una donna. La sua storia è stata rivelata dalla presidente della conferenza Democracy in Action Hannah Hopko, che ha detto: «Mia è nata in un rifugio questa notte in un ambiente stressante, durante il bombardamento di Kiev. Sua madre è felice dopo questo parto difficile. Difendiamo la vita e l'umanità». 

Mia non è l'unica bambina nata durante l'invasione russa in Ucraina.

Un medico ha raccontato sui social che anche un altro neonato era stato messo al mondo durante la notte. A causa del bombardamento la sala era stata distrutta, così ha aiutato la donna a partorire in un seminterrato. 

Il ricordo di Kabul

Una storia simile era accaduta il 26 agosto, a Kabul, dove la 26enne Soman Noori, era salita su uno degli aerei che fuggivano dalla guerra in Afghanistan. Con il travaglio che è avvenuto proprio durante il secondo volo, quello dal Qatar alla Germania. Dal cielo ai rifugi sotterranei, la speranza nasce dai più piccoli.

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