E la decisione del consiglio d'istituto, che si è riunito ieri pomeriggio, secondo alcune indiscrezioni riportate dalla stampa locale, avrebbe confermato la linea dura: bocciati sia i quattro ragazzi ritenuti responsabili degli atti di bullismo che la ragazzina che aveva portato alcolici nel suo zaino. La bocciatura per i cinque sarebbe conseguente alla decisione presa dal consiglio del Petrocchi in carico a ciascuno: insufficienza in condotta e 30 giorni di sospensione, con obbligo di presentarsi a scuola per svolgere lavori socialmente utili, come assistere i compagni di classe più svantaggiati.
La decisione del consiglio d'istituto, fino a quando non verrà notificata alle famiglie, cosa che dovrebbe avvenire entro oggi, è ancora coperta da segreto d'ufficio. La preside ha solo spiegato che «la decisione è stata presa all'unanimità da tutti i componenti del consiglio d'istituto, quindi studenti, genitori, insegnanti e personale Ata, oltre ovviamente al preside che è membro di diritto del consiglio» e che si tratta di «una decisione che potrà essere riesaminata, su richiesta degli interessati, in sede di organo di garanzia». Sembra esclusa, quindi, l'espulsione degli studenti dalla scuola. «Le decisioni - ha puntualizzato il provveditore di Pistoia, Mirko Fleres - saranno prese formalmente stamani. Ma nella sostanza posso confermare l'orientamento del consiglio d'Istituto. La scuola non espelle dei giovani in fase di crescita, ma li aiuta a riflettere su quello che hanno fatto e li accompagna verso un cammino formativo.
Sulla vicenda è stato detto molto, io sono in attesa di una relazione esaustiva dalla dirigente anche per esaminare il difficile nodo della sorveglianza alle assemblee, dove i docenti sono stretti tra l'incudine della necessità di partecipazione degli studenti e il martello della responsabilità civilistica».
Sulla vicenda è ancora in corso un'indagine condotta dalla Digos di Pistoia che ha ascoltato numerose persone presenti all'assemblea che si svolgeva nei locali dell'ex Breda. Anche la studentessa che si era ubriacata è stata sentita, così come altri compagni di scuola e insegnanti. Inoltre, sono stati acquisiti video girati dai ragazzi con i telefonini. Il rapporto degli investigatori verrà poi consegnato alla procura dei minorenni. La madre della ragazzina si è riservata di sporgere denuncia.