Trump: «Martedì mi arresteranno. Manifestiamo e riprendiamoci il Paese». Il legale: se incriminato si consegnerà

Il tycoon potrebbe essere incriminato per il presunto pagamento di 130.000 dollari all'ex pornostar Stormy Daniels per comprarne il silenzio sulla loro passata relazione

Trump: «Martedì mi arresteranno. Manifestiamo e riprendiamoci il Paese». Il legale: se incriminato si consegnerà
Trump: «Martedì mi arresteranno. Manifestiamo e riprendiamoci il Paese». Il legale: se incriminato si consegnerà
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Sabato 18 Marzo 2023, 14:39

Donald Trump potrebbe essere arrestato martedì per il caso legato all'ex pornostar Stormy Daniels. La notizia è stata confermata dallo stesso ex presidente degli Stati Uniti: «Fughe di notizie illegali dal corrotto ufficio del procuratore di Manhattan indicano che l'ex presidente degli Stati Uniti sarà arrestato martedì della prossima settimana. Manifestiamo, riprendiamoci il paese», ha scritto sul suo social Truth. «Fughe illegali di notizie dal corrotto e politicizzato ufficio del procuratore di New York indicano, senza che ci sia nessun reato dimostrato, che il candidato repubblicano ed ex presidente degli Stati Uniti sarà arrestato martedì della prossima settimana», afferma Trump, descrivendo l'America come un Paese del mondo e definendo il «sogno americano morto. Gli anarchici della sinistra radicale hanno rubato le elezioni e il cuore del nostro Paese. Il crimine e l'inflazione stanno distruggendo il nostro stile di vita».

Il testo del messaggio di Trump su Truth, tutto in carattere maiuscolo recita così: «Adesso fughe di notizie illegali da un ufficio di procuratore di Manhattan corrotto e altamente politicizzato, che ha permesso al crimine violento di battere nuovi record, il cui capo è finanziato da George Soros, indicano che, sebbene non sia stato possibile provare alcun crimine e basandosi su una favola vecchia e pienamente smontata (da molti altri procuratori!), il candidato repubblicano largamente in testa ed ex presidente degli Stati Uniti sarà arrestato il martedì della prossima settimana. Protestate, riprendetevi il nostro Paese!».

 

Trump, il legale: «Si consegnerà alle autorità se incriminato»

«Donald Trump si consegnerà alle autorità senza complicazioni se sarà incriminato». Lo afferma il legale dell'ex presidente, Joe Tacopina, parlando con alcuni media americani. Secondo indiscrezioni, il tycoon potrebbe essere incriminato la prossima settimana, forse martedì, come ha scritto lo stesso Trump su Truth, per il presunto pagamento di 130.000 dollari all'ex pornostar Stormy Daniels per comprarne il silenzio sulla loro passata relazione.

Trump e il caso della pornostar 

Donald Trump trema a causa dell'indagine aperta a suo carico sul presunto pagamento alla pornostar Stormy Daniels che potrebbe costargli l'incriminazione.

Già nei giorni scorsi l'ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan ha segnalato ai legali del tycoon che il loro assistito potrebbe essere accusato penalmente per i fondi illegali alla donna in cambio del silenzio sulla loro relazione. Tanto che gli era stata offerta la possibilità di testimoniare davanti al grand jury per illustrare la sua versione dei fatti.

La furia del tycoon di fronte alla possibile incriminazione non si era fatta attendere: «I democratici non riescono a vincere ai seggi e quindi ricorrono alla legge come arma», aveva tuonato l'ex presidente su Truth, spingendosi fino a negare di aver mai avuto un rapporto con Stormy Daniels, il cui vero nome è Stefanie Clifford. Nel caso in cui la procura di New York decidesse di procedere, si tratterebbe della prima incriminazione di un ex presidente americano, con conseguenze ampie sul sistema politico e non solo.

Campagna elettorale a rischio

Per Trump si tratterebbe di un duro colpo inferto alla sua campagna elettorale per il 2024, nella quale - almeno per il momento - continua a essere il favorito fra le fila repubblicane. Trump da anni si è dichiarato estraneo al pagamento e ha definito le azioni legali nei suoi confronti su questo tema come una «caccia alle streghe».

Per difendersi di fronte alle accuse, Trump e i suoi legali potrebbero mettere l'accento sulla scarsa credibilità di Michael Cohen, l'ex fixer del tycoon divenuto il suo principale accusatore. Cohen avrebbe materialmente pagato a Daniels 130.000 dollari per il silenzio sulla sua relazione con Trump e sarebbe stato poi rimborsato da Trump mentre era alla Casa Bianca. Alle autorità di New York Cohen ha confessato che l'ex presidente sapeva tutto e lo rimborsava mensilmente con finti pagamenti per spese legali.

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