Truffa online ai venditori d'auto, il raggiro del report fake: boom di casi negli ultimi giorni. Ecco come funziona

Truffa online ai venditori d'auto, il raggiro del report fake: boom di casi negli ultimi giorni
Truffa online ai venditori d'auto, il raggiro del report fake: boom di casi negli ultimi giorni
di Redazione web
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Sabato 28 Gennaio 2023, 20:20

Truffa online ai privati che vogliono vendere la loro auto. Diversi utenti intenzionati a vendere la loro auto, infatti, sono stati raggirati da un falso compratore, che li ha indotti a spendere 20 euro su un sito che fornisce un rapporto (fake) dello storico della loro vettura, report che «servirà come garanzia per sapere che l'auto non ha problemi», è stato detto ai privati. Una volta pagata la somma sul sito web, tuttavia, il compratore si dilegua. Così l'inganno è completo. 

Truffa online, il sito e il rapporto dell'auto

Come funziona il raggiro? Il venditore d'auto viene contattato da un fantomatico compratore, che si dice «molto interessato all'acquisto dell'auto» e che asserisce di averne bisogno «urgentemente». Ma per essere sicuro del prodotto, sotto consiglio del proprio meccanico, il compratore avrebbe bisogno di «un rapporto completo dello storico e della cronologia della vettura». Un passaggio che si può fare «rapidamente al sito "infocarvin24"», solo inserendo alcuni dettagli e pagando 20 euro.
Lo scambio con il compratore continua, finché il venditore non gli fornisce il report richiesto, pagando appunto la somma richiesta al sito in questione. Un report evidentemente falso, che non mostra alcun tipo di problema all'auto e che non dà nessun riferimento alla vettura "analizzata". 

Il sito in questione, creato nel 2021, spiega di poter fornire il rapporto richiesto utilizzando «diverse fonti, tra cui le officine, i registri statali, le compagnie assicurative, flotte di veicoli connessi e molte altre».
L'azienda citata nelle informazioni di policy, la "We Soft Tech Srl", risulta radiata con una facile ricerca online, poiché individuata come indirizzo di truffa hi-tech.
Inserendo i dati della macchina e pagando la somma richiesta, viene fornito il report farlocco all'inidirizzo e-mail.

A quel punto però, il compratore non darà più sue notizie.

Truffa non solo sulle auto

Purtroppo è facile cadere in questo tipo di truffe, studiate nei minimi dettagli per scucire soldi agli utenti in buona fede. Il raggiro non riguarda solo i venditori di automobili; anche chi vende capi d'abbigliamento o mobili è un obiettivo dei pirati informatici. I siti in questione operano a più livelli e mettono a rischio la sicurezza di dati sensibili, come e-mail e carte di credito. Queste ultime, una volta inserite per i pagamenti, vanno bloccate e annullate. Il rischio di avere ulteriori frodi è altissimo.

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