Tigre della malesia a rischio per un frutto maleodorante
महाराष्ट्र: जंगली शेरनी के मारे जाने के बाद बंटी मिठाईhttps://t.co/fIQ2T2pXQG#Maharashtra #tiger #killed #tiger_attack
— Ghamasan (@GHMSNNews) 3 novembre 2018
Per uccidere la tigre «mangiatrice di uomini», era in corso da tre mesi una complessa operazione di caccia che ha coinvolto quasi 200 persone, fra cui un cecchino e un cacciatore esperto. Sono stati utilizzati anche droni, telecamere e cani. Per stanare il felino era stato fatto anche un tentativo con il profumo «Obsession for Men» di Calvin Klein, che contiene civetone, un feromone che secondo un esperimento americano attira i giaguari.
In settembre, la Corte Suprema aveva rifiutato di sospendere l'ordine di uccidere a vista la tigre, ufficialmente indicata come T1, ma soprannominata Avni.
Diversi gruppi animalisti si erano schierati a favore della tigre, madre di due cuccioli, chiedendo che fosse catturata ma non uccisa. Vi erano state anche polemiche sul numero delle vittime uccise dalla tigre, un esemplare di sei anni di età. L'analisi del Dna della saliva trovata sui 13 corpi ha confermato la responsabilità di Avni solo in cinque casi. In almeno un altro caso vi sono sospetti su una tigre maschio. L'India è il paese con il maggior numero di tigri in libertà: nel 2015 ve ne erano 2.226 secondo i dati dell'ente per la conservazione di questo felino. Le tigri sono protette e serve un'autorizzazione per ucciderle, il che accade quando cominciano ad attaccare gli uomini.