Schiavi post sisma: inchiesta avviata
dal carabiniere morto nel terremoto

Schiavi post sisma: inchiesta avviata dal carabiniere morto nel terremoto
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Giovedì 30 Marzo 2017, 12:34 - Ultimo aggiornamento: 13:55
Fu avviata da Giampaolo Pace, il carabiniere poi ucciso dal terremoto ad Accumoli, l'inchiesta che ha fatto scattare gli arresti per i lavoratori-schiavi nei cantieri del sisma dell'Aquila. Lo rivela la Procura del capoluogo abruzzese. «Il contrasto alle infiltrazioni mafiose era una nuova sfida che Giampaolo Pace ha accolto con senso pieno del dovere, malgrado le risorse umane e materiali a L'Aquila non siano quantitativamente paragonabili a quelle disponibili in altri territori d'Italia».

Così, in un comunicato, la Procura della Repubblica dell'Aquila ricorda il maresciallo dell'Arma vittima delle scosse sismiche del 24 agosto 2016 ad Accumoli (Rieti). Una nota che non a caso coincide con l'operazione «Caronte» sul caporalato al cui avvio partecipò l'investigatore. «I risultati di questi giorni sono in gran parte frutto del suo lavoro. Eravamo a pochi giorni dal 24 agosto. Solo pochi giorni. Breve periodo estivo che Giampaolo viveva con i suoi cari. Pensavamo che dopo il 6 aprile 2009 le grandi tragedie fossero ormai alle spalle - si legge ancora nella nota - Ci saremmo rivisti a fine agosto. Avremmo dovuto raccogliere
insieme i frutti del difficile lavoro».
 
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