Terremoto di 4.2 nell'Aquilano, paura ma nessun danno: sciame nella notte

Terremoto, di 4.2 tra Lazio e Abruzzo. «Paura da Avezzano a Roma»
Terremoto, di 4.2 tra Lazio e Abruzzo. «Paura da Avezzano a Roma»
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Martedì 1 Gennaio 2019, 19:55 - Ultimo aggiornamento: 2 Gennaio, 15:02

Un forte terremoto è stato registrato al confine tra Lazio e Abruzzo alle 19.37. L'istituto nazionale di vulcanologia ha registrato una magnitudo di 4.2 con epicentro a Collelongo (L'Aquila). La profondità rilevata è stata di 17 chilometri. Il sisma è stato avvertito in una vasta area, da Avezzano a Sora e sino a Cassino e Frosinone. Grande allarme tra la popolazione con messaggi sui social network e gente scesa in strada soprattutto nei paesi della Ciociaria. Il terremoto, più debolmente è stato avvertito anche nella zona sud-est di Roma e nell'area metropolitana e persino a Formia e Pescara.

Repliche nella notte. La terra ha continuato a tremare ma con intensità minima stanotte nella Marsica, interessata ieri da una scossa di terremoto 4.1 che ha fatto molta paura ma nessun danno. L'unica scossa rilevante è stata una di magnitudo 2 avvenuta all'1:19 con epicentro a 2 km da Collelongo, in provincia dell'Aquila. 

Terremoto, paura nel pomeriggio in Ciociaria per una scossa tra Veroli e Tecchiena

Epicentro nel Fucino. La scossa di terremoto delle 19:37 è avvenuta nella zona della piana del Fucino, vicino alla località di villeggiatura di Villavallelonga. Il sisma è stato avvertito anche in tutta la Valle di Roveto e nel Sorano. Alla prima scossa ne è seguita un'altra, alle 19.53, di magnitudo molto inferiore, pari a 0.9. Poco dopo una terza scossa sempre epicentro Collelongo (L'Aquila), questa volta con magnitudo 1.4, alle 20.14. Paura in tutta la Marsica: ad Avezzano le persone si sono riversate nelle strade. Al momento non risultano chiamate d'emergenza al 118.
 


Non segnalati danni. Dalle prime verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose.

Paura a Collelongo. «È stata una scossa molto forte, per fortuna non si rilevano danni a persone o cose. Ma c'è molta paura e, non potendo escludere nuove scosse, abbiamo aperto il Coc e messo a disposizione delle persone che vogliano dormire fuori casa, il plesso scolastico e il bocciodromo che sono in sicurezza». Così il sindaco di Collelongo (L'Aquila), Rossana Salucci, sulla situazione che si è creata nel paese epicentro della scossa sismica di magnitudo 4.2 avvenuta in serata nel comune marsicano che conta circa 1.200 abitanti.

Treni fermi, verifiche sulle linee. Sono attualmente in corso verifiche tecniche sulle linee interessate dalla scossa sismica registrata in Abruzzo. La circolazione ferroviaria sulle linee Roma - Avezzano - Sulmona - Pescara, Avezzano - Roccasecca, Sulmona - L'Aquila è pertanto sospesa per i necessari controlli da parte dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane). Nessun treno è fermo in linea. Sono attualmente in corso verifiche tecniche sulle linee interessate dalla scossa sismica registrata in Abruzzo. La circolazione ferroviaria sulle linee Roma - Avezzano - Sulmona - Pescara, Avezzano - Roccasecca, Sulmona - L'Aquila è pertanto sospesa per i necessari controlli da parte dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane). Nessun treno è fermo in linea.

Il sindaco di Collelongo apre le scuole per la notte. «Abbiamo aperto le scuole in piazza e il bocciodromo alle porte del paese per chi vuole trascorrere la notte in sicurezza. Stiamo verificando se ci sono danni, ma non sembra ve ne siano». Così in piazza Ara dei Santi il sindaco di Collelongo Rosanna Salucci, insieme a carabinieri e poliziotti. C'è gente in strada: in piazza giovani, bambini e anziani, i bar sono aperti e, a quanto pare, durante il terremoto non sarebbe caduta a terra neanche una tazzina. Ma la paura deve essere stata tanta visto che si sono notate molte macchine, oltre 20, che scendevano dal paese per allontanarsi: potrebbero essere i numerosi residenti a Roma o ad Avezzano che si erano recati in paese per le feste e che hanno deciso di rientrare anticipatamente a casa.

Quel terremoto del 1915 con migliaia di vittime. «Siamo stati fortunati perché la scossa è durata pochi secondi, forse quattro, perché se fosse durata di più le cose sarebbero andate diversamente. Siamo consapevoli di vivere in una zona ad alto rischio sismico ed è evidente che il sottosuolo si sta ricaricando; non nascondo preoccupazione». Così un abitante di Collelongo che si è riversato in strada insieme a tanti altri. Tra i crocicchi di gente si parla di zona sismica e qualcuno ha ricordato anche il disastroso terremoto di Avezzano del 1915, che costò decine di migliaia di vittime.

Salvini in Abruzzo. «Amici Abruzzesi, vi invio il mio pensiero per lo spavento di questa sera col maledetto terremoto».
Lo scrive su Facebook Matteo Salvini, aggiungendo: «Questo fine settimana torno ad abbracciarvi: venerdì sarò alle 11 a Chieti, alle 15 a Pescara, alle 18.30 a Montesilvano, mentre sabato alle 10 a Teramo, alle 12.15 a Notaresco, alle 14.30 a Roseto degli Abruzzi e alle 17 a L'Aquila».

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