Tampona e uccide due cugine, ferendo le loro bambine. Poi la fuga, ma viene arrestato

Tampona e uccide due cugine, ferendo le loro bambine. Poi la fuga, ma viene arrestato
Tampona e uccide due cugine, ferendo le loro bambine. Poi la fuga, ma viene arrestato
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Lunedì 31 Gennaio 2022, 11:03

Individuato e arrestato il pirata della strada che ieri sera, alla guida del suo fuoristrada, ha travolto una Panda su cui viaggiavano due giovani donne, morte nell'incidente, e le loro due bimbe, rimaste ferite (una in maniera grave). L'uomo, un cittadino bulgaro residente a Pordenone, era fuggito dopo lo schianto ma è stato fermato ed è ora accusato di omicidio stradale plurimo.

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L'incidente sulla A28 e la fuga

L'incidente era avvenuto sulla A28, tra Villotta e Azzano Decimo. Dopo aver provocato l'incidente, il Land Rover Defender guidato dal bulgaro si è ribaltato.

Il conducente è uscito indenne dall'auto ed è scappato nei campi ma è stato individuato alcune ore dopo dalle forze dell'ordine. Come scrive Alberto Comisso per Il Gazzettino, secondo la ricostruzione della polizia il cittadino bulgaro stava percorrendo l'autostrada a forte velocità, quando ha prima urtato una Fiat 500 per poi carambolare colpendo in pieno la Panda su cui viaggiavano le due giovani donne con le rispettive figlie. Immediatamente chiusa l'A28 tra Villotta e Azzano Decimo in direzione di Conegliano, con la circolazione ripristinata solo dopo la mezzanotte, al termine dei rilievi e della rimozione dei veicoli coinvolti nell'incidente.

Incidente sulla A28, chi sono le vittime

Le vittime dell'incidente sono due giovani cugine: Sara Rizzotto, 26enne di Conegliano, e Jessica Fragasso, 20enne di Mareno di Piave. Il personale medico e infermieristico ha tentato invano di rianimarle e per liberare i loro corpi dalle lamiere è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco che hanno dovuto tagliare il tettuccio e le portiere della Panda.
Sul sedile posteriore dell'auto c'erano invece le due bambine di Sara e Jessica, una di due anni e mezzo e una di pochi mesi. Le loro condizioni sono gravi, ma per i medici dell'ospedale di Pordenone, dove sono state ricoverate, sarebbero fuori pericolo. Le prime cure erano state prestate sul posto, poi le due piccole sono state portate in ospedale con l'elisoccorso.

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