PADOVA - Ieri mattina c'era un banco di scuola vuoto in una classe prima di un istituto tecnico superiore del centro. Nessuno, né insegnanti né compagni, si era preoccupato più di tanto, pensando che si trattasse di una normale assenza per malattia. Solo qualche ora più tardi, in tarda mattinata, è arrivata alla coordinatrice di classe una e-mail del padre della ragazzina assente, una 14enne di origine straniera. Un'e-mail che ha fatto gelare il sangue nelle vene all'insegnante che l'ha ricevuta: «Mia figlia è morta».
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La ragazzina si è tolta la vita sabato 1° maggio nella sua abitazione all'Arcella. Sul posto sono intervenute le Volanti della polizia. Essendo giorno festivo, sabato la quattordicenne non era andata a scuola. Era nella sua camera quando ha deciso di mettere in pratica il gesto estremo. Così l'hanno trovata i genitori che erano andati a controllare come mai non uscisse da così tanto tempo.
Immediato l'allarme al 118, ma i sanitari del Suem nulla hanno potuto fare se non constatarne il decesso.
Sul posto è arrivata anche una Volante della polizia con gli agenti che hanno eseguito i rilievi di rito. Sui motivi del gesto è calato il più rigoroso riserbo per evitare spiriti emulativi. Si sono cercate, in ogni caso, le cause che hanno spinto la giovanissima a togliersi la vitanel suo cellulare, nel suo computer e in eventuali quaderni e diari cui la ragazza potrebbe aver confidato i suoi problemi. Si è escluso immediatamente, invece, si potesse trattare di un gioco o una sfida sui social network tipo Tik Tok finito male, come capitato ad Antonella Sicomero di 10 anni a Palermo o a un bimbo di soli 9 anni a Ivrea.
La preoccupazione di professori, genitori e dirigente scolastico, ora è per i compagni di classe, che potrebbero rimanere sconvolti dalla notizia. «Non ero a scuola stamane (ieri, ndr) - precisa il preside dell'istituto tecnico - Sono stato avvertito dalla coordinatrice in tarda mattinata di quanto accaduto perché il padre della quattordicenne le ha inviato una e-mail spiegando che la figlia è venuta a mancare.
L'istituto tecnico, come tante altre scuole, già si avvale della collaborazione di una psicologa per affrontare problemi e tensioni, tanto che sul sito è possibile contattare la professionista per e-mail prendendo un appuntamento. Un servizio messo a disposizione su richiesta sia direttamente degli studenti che dei loro genitori, nel caso in cui ravvedessero la necessità di un colloquio per aiutare i figli ad affrontare i periodi più difficili. Questa mattina la psicologa dovrà affrontare il delicato caso nella classe della quattordicenne, spiegando perché il suo banco continuerà a rimanere vuoto.
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Sos Suicidi.
Sono attivi alcuni numeri verdi a cui chiunque può rivolgersi per avere supporto e aiuto psicologico:
Telefono Amico 199.284.284
Telefono Azzurro 1.96.96
Progetto InOltre 800.334.343
De Leo Fund 800.168.678