Uccide le prime persone che incontra in diretta Facebook e dice a chi lo sta guardando: «pensate che stia scherzando? E' tutto vero». Ha ucciso quattro persone e ne ha ferite tre, Ezekiel Kelly, un ragazzo di appena 19 anni, afroamericano, che ha dato vita ad una serie di sparatorie nella città di Memphis, negli Stati Uniti. Prima di una serrata caccia all'uomo, che si è conclusa con la sua cattura, la polizia ha diffuso su Twitter alcuni avvisi alla popolazione, chiedendo di restare al riparo in casa. Il 19enne, infatti, sparava a caso in strada, forse come conseguenza di una lite per una questione di scommesse.
La dinamica della follia
Nella prima sparatoria, Kelly ha ferito una donna nei pressi di una pompa di benzina, dopodiché ha sparato ed ucciso un uomo e ferito altre due persone.
Everyone in the area of Ivan Road and Hodge Road shelter in place and stay in the doors. pic.twitter.com/tgEhMveEGF
— Memphis Police Dept (@MEM_PoliceDept) September 8, 2022
Nel filmato che gira sui social, si vede l'autore delle sparatorie dire «arrivo e lo faccio a modo mio, e con la telecamera. Cosa ha detto questo negro? Lo faccio davvero, davvero, sentite me, questo è sul serio. Lo giuro su mia madre, pensate che io stia scherzando? Adesso vi faccio vedere questa cosa sta per succedere veramente». Dopodiché viene ucciso un uomo all'interno di quello che appare un supermarket.
L'uomo viene arrestato
Ezekiel Kelly è stato arrestato nel quartiere di Whitehaven due ore dopo che la polizia di Memphis ha diramato l'avviso di allerta alla popolazione. Durante la fuga, il 19enne avrebbe anche rubato un'auto in una stazione di servizio, forse nel disperato tentativo di far perdere le sue tracce. Nel 2020, il giovane che all'epoca aveva 17 anni, era stato accusato di tentato omicidio di primo grado e condannato a tre anni di carcere, ma a quanto pare Kelly era già in libertà.
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