Raptus, magazziniere spacca la testa
alla sorella e morde la poliziotta: arrestato

Raptus, magazziniere spacca la testa alla sorella e morde la poliziotta: arrestato
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Lunedì 8 Ottobre 2018, 09:57 - Ultimo aggiornamento: 10:57
Spacca la testa alla sorella e morde una poliziotta. Scene da far west, nel primo pomeriggio di sabato, alle case popolari di contrada San Martino, a Chieti Scalo. Un teatino di 50 anni è stato arrestato dopo un intervento congiunto di carabinieri e polizia.

I fatti, secondo una prima ricostruzione degli investigatori. Verso le 13.30 scoppia una discussione all’interno di un appartamento di via Salvo d’Acquisto. Le grida arrivano dall’abitazione di un magazziniere rimasto senza lavoro da qualche giorno, che vive insieme a un fratello. L'uomo si scaglia contro la sorella di 47 anni per motivi ancora sconosciuti anche agli investigatori. La donna abita in provincia di Pescara e ogni giorno va dai fratelli per portare loro da mangiare e occuparsi di altre faccende domestiche.

L’uomo prima scaraventa a terra tutto il cibo, poi spintona la sorella facendole sbattere la testa contro lo spigolo del portone di casa. La 47enne scappa per le scale: ha un vistoso taglio in testa e perde parecchio sangue. Tant’è che in un primo momento, quando lanciano l’allarme, i residenti parlano di accoltellamento. Sul posto intervengono i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Chieti, diretti dalla tenente Maria Di Lena, e gli agenti della Volante, coordinati dal vice questore aggiunto Antonello Fratamico. Ma il 50enne, apparso alticcio, non si ferma neppure davanti alle forze dell’ordine. Anzi: per evitare di essere bloccato morde due volte alle braccia una poliziotta. Mentre l'uomo viene portato in caserma con le manette ai polsi e tenta di giustificarsi parlando di una semplice discussione, le due donne finiscono in ospedale: la sorella dell’arrestato riporta una prognosi iniziale di dieci giorni, mentre l’agente ne avrà per una settimana. L’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato messo ai domiciliari su disposizione del pm Lucia Anna Campo: al momento l’accusa è di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, ma verrà denunciato anche per lesioni.
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