Solari, occhio alla confezione
Come evitare irritazioni e allergie

Solari, occhio alla confezione Come evitare irritazioni e allergie
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Martedì 14 Luglio 2015, 16:59 - Ultimo aggiornamento: 18 Luglio, 11:56
ROMA - Allergici alle vacanze. O meglio, a tutto quello che le può rovinare, mettendo a rischio la salute e il benessere che l'estate dovrebbe invece esaltare.

Oltre alle classiche allergie o alle punture d'insetti (che in Italia colpiscono una persona su cinque), é bene fare attenzione alle reazioni che si possono scatenare con gli abbronzanti. L'allarme arriva degli specialisti della Società Italiana Allergologia Asma e Immunologia Clinica che hanno rilevato un aumento dei casi legati all'uso di solari irritanti. Che possono indurre sensibilizzazione, fototossicità e fotoallergia a causa dei conservanti presenti. Come l'acido paraminobenzoico, un filtro chimico che protegge la pelle dai raggi solari ma non è visibile una volta spalmato, il metossicinnamato, profumi e aromatizzanti come il balsamo del Perù o una fragranza sintetica come la Lyra (che non c'entra nulla con la nostra vecchia moneta).



I prodotti erboristici e le creme naturali, inoltre, nonostante possano sembrare innocui o privi di sostanze allergizzanti, in realtà potrebbero indurre delle reazioni cutanee anche gravi, come e anche di più rispetto ai prodotti chimici. Ecco qualche accorgimento da seguire per scongiurare problemi con quella che dovrebbe essere una protezione dai raggi nocivi e che invece potrebbe rivelarsi dannosa. Osservare bene le etichette dei prodotti, evitare quelli con gli eccipienti indicati e fare sempre attenzione che siano conservati correttamente, con le confezioni integre e con il tappo ben chiuso. Preferire solari che abbiamo meno di 10 ingredienti in quanto meno irritanti e meno allergizzanti e che abbiano un contenuto di filtri chimici basso. Interrompere l’utilizzo se dovessero insorgere sintomi fastidiosi ed evidenti come rossore, bruciore e prurito. E qualche suggerimento per prevenire i classici fastidi estivi da punture di insetti e meduse.



Non vestirsi con abiti, magliette e pantaloni dai colori sgargianti e soprattutto non a fiori: si diventerebbe all'istante un obiettivo molto sensibile e visibile per api, vespe e calabroni.
Che nom disdegnerebbero affatto il loro ambiente naturale ricostruito, apprezzando con un piccolo boccone. Non mettere acqua dolce sul morso di una medusa perché favorirebbe la scarica del veleno e niente ammoniaca o urina perché infiammerebbe la parte. Sì all'acqua di mare e al ricorso un gel astringente al cloruro d'alluminio.
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