Slot machine truccate, migliaia di giocatori truffati in tutta Italia e maxi-frode allo Stato

Slot machine truccate: migliaia di giocatori truffati e maxi-frode allo Stato
Slot machine truccate: migliaia di giocatori truffati e maxi-frode allo Stato
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Mercoledì 19 Febbraio 2020, 14:49 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 17:13
TORINO - Slot machine truccate per frodare fisco e giocatori. Lo ha scoperto la guardia di finanza di Torino, che ha sequestrato un migliaio di slot e denunciato centinaia di gestori, con sanzioni che arrivano sino a 20 milioni di euro. Le slot machine venivano modificate per moltiplicare gli incassi senza dichiarare nulla al fisco. Una gigantesca frode informatica ai danni dello Stato, con migliaia di giocatori truffati in tutta Italia.

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L'operazione 'Cristallo', coordinata dalla procura di Torino, è partita dalla denuncia di una multinazionale leader nel settore degli apparecchi da divertimento, che aveva riscontrato anomalie nel funzionamento di svariate schede prodotte e installate nelle slot machine. Grazie al supporto del personale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e degli ingegneri informatici del partner tecnologico Sogei SpA, è stata scoperta la sistematica manomissione dei contatori fiscali delle schede di gioco.
Tre sono le aziende coinvolte nella sola provincia di Torino. Gli amministratori sono stati denunciati per frode informatica


L'indagine è partita dalla denuncia della Cristaltec. La società, si legge in una nota diffusa da Agipro, ha fornito alle fiamme gialle «ogni necessaria collaborazione e supporto». L'azienda ha presentato la denuncia dopo aver riscontrato anomalie nel funzionamento di svariate schede prodotte e installate nelle slot machine e poi distribuite in tutta Italia. Si tratta comunque, precisa il presidente della società Giovanni Agliata, «di episodi limitati rispetto al numero di schede distribuito da Cristaltec».

«I modelli di scheda interessati - aggiunge - sono risultati all'origine perfettamente rispondenti alle norme tecniche e di legge». In ogni caso, Cristaltec «ha ulteriormente rafforzato le misure anti effrazione e manomissione» delle nuove schede, «in modo da rendere impossibili alterazioni come quelle segnalate».
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