Silvia scivola in una scarpata e muore in Norvegia: era medico di famiglia, aveva 29 anni

Silvia Deiana scivola in una scarpata e muore in Norvegia: era la dottoressa di Bresso, aveva 29 anni
Silvia Deiana scivola in una scarpata e muore in Norvegia: era la dottoressa di Bresso, aveva 29 anni
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Giovedì 12 Agosto 2021, 13:10

È morta in Norvegia Silvia Deiana, medico di famiglia di Bresso (hinterland Nord di Milano). I medici locali hanno fatto di tutto per salvarla ma purtroppo non è servito a nulla: la dottoressa 29enne, originaria della Val D'Aosta, è morta in seguito a un incidente avvenuto durante una passeggiata nel paese nordico dove stava trascorrendo alcuni giorni di vacanza insieme al fidanzato Simone. Non ci sono molte notizie sulla dinamica del sinistro ma secondo quanto trapelato pare che la giovane si trovasse su un sentiero impervio in compagnia del proprio ragazzo quando pare abbia perso l'equilibrio e sia rovinata in una scarpata.

Silvia Deiana, gli studi e il compagno

 

È stata soccorsa dai sanitari e accompagnata in coma in ospedale ma dopo alcuni giorni in terapia intensiva i medici hanno avvisato i familiari che non c'erano speranze.

Silvia era nata e cresciuta a Châtillon, un comune della media Valle D'Aosta; dopo gli studi in medicina a Torino era arrivata a Milano seguendo il compagno Simone.

Nel 2018 aveva iniziato la specializzazione all’ospedale Niguarda mentre nel 2020 aveva coperto uno dei tanti posti per medici di famiglia rimasti scoperti negli ultimi anni. I suoi pazienti la ricordano come una dottoressa attenta, premurosa e competente, dotata di una forte umanità.

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Il corpo di Silvia si trova in Norvegia e sono in corso le pratiche per il rimpatrio. I funerali si svolgeranno a Châtillon, dove vivono i suoi genitori Monica e Ambrogio e il fratello Luca. sui social. «Solare, allegra, entusiasta e con rara capacità di ascolto», le parole usate dai suoi pazienti per descriverla e per esprimere il loro dolore. La sua lista di pazienti si è subito riempita.

 

«Aveva umanità e professionalità che non ho riscontrato in altri medici». Unanime il cordoglio anche dei colleghi che l’hanno conosciuta e che con lei avevano subito stretto una proficua collaborazione. Silvia era molto conosciuta per le sue attività di volontariato: era stata a lungo volontaria in Croce Rossa.

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