Ad aprire il Congresso il professor Harald Zur Hausen, Premio Nobel per la Medicina nel 2008 per aver scoperto la correlazione tra virus e tumori. Fino a pochi anni fa, spiega, «si riteneva che il 20% dell'incidenza globale di tumori fosse collegata a vari tipi di infezioni di virus, batteri e parassiti. Attualmente si ritiene che questa percentuale sia in aumento e calcoliamo che fino al 50% di tutti i tumori ha alcuni collegamenti con eventi infettivi». Tra questi, vi sono i tumori alla gola e alla bocca causati dall'Hpv che viene trasmesso attraverso il sesso orale.
«Negli ultimi dieci anni i tumori orofaringei sono aumentati del 300%, soprattutto in relazione all'aumento di infezioni da Hpv, responsabile, in Italia, del 40% dei casi» e spesso si tratta di «soggetti giovani», spiega il presidente del Congresso Giuseppe Spriano, responsabile Otorinolaringoiatria dell'IRCCS Humanitas e docente di Humanitas University. «Ci aspettiamo un'ulteriore crescita di questi tumori legata al virus poiché la prevalenza è 18 volte superiore rispetto al passato», aggiunge.

Fortunatamente oggi questi pazienti possono guarire se diagnosticati in tempo, ma il vaccino rappresenta la principale arma di prevenzione ed è disponibile in Italia, sia per le femmine sia per i maschi, a partire dagli 11 anni di età. «La copertura è ancora lontana da quella auspicata, soprattutto nei maschi e di questo passo», conclude Spriano, «la riduzione d'incidenza legata alla vaccinazione richiederà decenni».
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