Scuola, si va verso il ritorno in aula il 7 gennaio: superiori in presenza al 50%

Scuola, si va verso il ritorno in aula il 7 gennaio: superiori in presenza al 50%
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Giovedì 3 Dicembre 2020, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 10:01

 I licei e gli istituti tecnici, costretti alla didattica a distanza dall'ultimo Dpcm, torneranno a scuola a gennaio. Così ha deciso il Consiglio dei ministri dopo una lunga discussione, con i 5 Stelle decisi a tornare in classe subito, prima delle festività natalizie.

Ritorno in classe al 50% per gli studenti delle superiori a partire dal 7 gennaio. È quanto prevede la bozza del nuovo Dpcm che sarà in vigore a partire da domani. «Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado - si legge - adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata e che, a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 50 per cento della popolazione studentesca sia garantita l'attività didattica in presenza».

A quanto apprende l'Adnkronos, la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina avrebbe assicurato ai colleghi la ripartenza in piena sicurezza. «Le scuole sono in grado di riaprire sin da subito, siamo in grado di farlo», avrebbe garantito.

Ma davanti a chi sollevava i dubbi delle regioni, che hanno chiesto di ripartire a gennaio con la didattica in presenza, il capo delegazione del M5S Alfonso Bonafede avrebbe chiesto di fugare tutti i dubbi e le problematiche del caso: i governatori, la riflessione durante il Cdm, devono spiegare cosa c'è che rallenta la ripartenza, «altrimenti a gennaio ci troviamo con gli stessi problemi, e non possiamo permetterci ulteriori rinvii».

 

Alla fine la linea la tira il premier Giuseppe Conte, che, in vista del confronto domani con le Regioni, ha proposto di chiedere ai governatori di spiegare cosa rallenta il ritorno sui banchi, se i trasporti o altro.

Così da intervenire prontamente ed evitare ritardi.

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